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Lucy

Mia Martini
Languages: Italian, Italian (Calabrese)


Mia Martini

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(1985)
Testo in calabrese popolare
Testo in italiano di Mia Martini
Musica di Mia Martini

Pubblicato come lato B di "Spaccami il cuore"
Spaccami Il Cuore / Lucy

“Lucy” è una mia canzone l’ho scritta io. L’ispirazione è nata da una mia carissima amica di Milano che si chiama Lucy alla quale io parlo spesso di Bagnara, mi mancava tanto il mio paese e così mi è venuta questa idea ho scritto questo pezzo e poi la musica rivolgendomi a Lucy nella quale ho trasferito il simbolo del nord e del sud la luna d’occidente e il sole d’oriente.


Mia Martini


“Lucy” è principalmente nata come un omaggio alla mia terra, la Calabria. La parte cantata in dialetto riguarda una filastrocca che mio zio Rocco recitava sempre. Le parole di essa variano, anche se di poco, di paese in paese: io ho scelto ovviamente la versione conosciuta a Bagnara Calabra, visto che è il luogo dove sono nata. Come ho detto prima, la filastrocca solitamente veniva recitata, in "Lucy" ho preferito musicarla. Alle strofe in dialetto ho voluto inserire anche un testo in italiano scritto da me e che fa riferimento ai tarocchi dove ci sono le torri, questa torre nera che è sempre scura e questo canto è diventato una specie di preghiera per la pace, per unire finalmente nord e sud per far nascere l’amore al posto della violenza al posto delle armi e infatti io chiedo alla luna d’occidente di buttare via il ferro nello stagno che è la palude delle acque torbide dell’anima dei cattivi sentimenti e di buttare e al sole d’oriente di buttare il piombo nelle fiamme, di scioglierlo, sciogliere i cuori di neve, i cuori freddi e chiedere finalmente un po’ d’amore..

Questa storia ha delle similitudini con quella descritta in “Scenne l’argiento” di Gragnaniello. In questa canzone, infatti, la luna di fronte ai canti e ai balli dei ragazzi poveri, si commuove ed inizia a lacrimare argento per farli diventare ricchi.

Tornando a “Lucy”, Ho preso in considerazione due carte degli Arcani Maggiori, quelle della luna e del sole. La storia narra che il sole si innamorò della luna e si trasformò in oro per conquistarla. Da questa loro unione sono nati i due gemelli Castore e Polluce. Il sole e la luna esprimono nei tarocchi significati opposti. C’è la luna che rappresenta l’inganno, il dolore, l’oscurità e le tenebre, in contrasto con il sole cha rappresenta la luce, la chiarezza, la felicità. In "Lucy" troviamo insieme queste contrapposizioni: il sole e la luna, la vita e la morte, la gioia e il dolore, soprattutto il mio dolore, dato che in quel periodo avevo già deciso di smettere di cantare.

C’è anche la contrapposizione tra il Nord e il Sud. Intendo questi due termini in senso generale, cioè il Nord e il Sud del mondo. Con "Lucy" voglio invitare il Sud a reagire, a non farsi distruggere dai mali che lo tormentano. In tale senso, il brano presenta delle similitudini con la storia descritta in “Scenne l’argiento” di Gragnaniello. Questa mia canzone, comunque, non è stata per niente capita, neanche al mio paese l’hanno apprezzata.

Commento di Mia Martini riportato nel libro "La regina senza trono" Ed. Guida
Come nasce una canzone: “Lucy” commentata da Mia Martini
Lucy, luna d’occidente
sta arrivando una musica dell’est
illumina la torre più nera
e il ferro nello stagno butta via.

Isatevi, isatevi don majistoru
mittitivi, mittitivi i capienti
usciti du vostru riposatorju
grancina si sciarrja
cu’ caci cruru
scaccia petruju
si sciacca di risi
e curriti, e curriti
cu’ buddanza
c’aviti persu tutta la sustanza
c’aviti persu tutta la speranza

Lucy, sole dell’oriente
Uomo/donna, muta l’oro in acqua pura
E brucia dentro i cuori di neve
E il piombo nelle fiamme butta via.

Isatevi, isatevi don majistoru
mittitivi, mittitivi i capienti
usciti du vostru riposatorju
grancina si sciarrja
cu’ caci cruru
scaccia petruju
si sciacca di risi
e curriti, e curriti
cu’ buddanza
c’aviti persu tutta la sustanza
c’aviti persu tutta la speranza

Madre, luna d’occidente

Isatevi, isatevi don majistoru
mittitivi, mittitivi i capienti

Padre, sole dell’oriente…

Isatevi, isatevi don majistoru
mittitivi, mittitivi i capienti
usciti du vostru riposatorju
grancina si sciarrja
cu’ caci cruru
scaccia petruju
si sciacca di risi
e curriti, e curriti
cu’ buddanza
c’aviti persu tutta la sustanza
c’aviti persu tutta la speranza

Isatevi, isatevi don majistoru
mittitivi, mittitivi i capienti
usciti du vostru riposatorju
grancina si sciarrja
cu’ caci cruru
scaccia petruju
si sciacca di risi
e curriti, e curriti
cu’ buddanza

2020/11/20 - 21:54



Language: Italian

Traduzione italiana di Berny Devlin da Lyrics Translate

Bagnara Calabra, la Torre Ruggiero
Bagnara Calabra, la Torre Ruggiero
LUCY

Lucy, luna d'occidente
sta arrivando una musica dell'est
illumina la torre più nera
e il ferro nello stagno butta via.

Alzatevi alzatevi grande archimandrita (1)
mettetevi mettetevi i paramenti
uscite dal vostro pensatoio
la vita litiga con la morte
e il boia si ammazza di risate
correte correte
con l’acqua santa
che avete perso
tutta la ricchezza
che avete perso
tutta la speranza

Lucy, sole dell 'oriente
Uomo/donna, muta loro in acqua pura
E brucia dentro i cuori di neve
E il piombo nelle fiamme butta via.

Alzatevi alzatevi grande archimandrita
mettetevi mettetevi i paramenti
uscite dal vostro pensatoio
la vita litiga con la morte
e il boia si ammazza di risate
correte correte
con l’acqua santa
che avete perso
tutta la ricchezza
che avete perso
tutta la speranza

Madre, luna d'occidente

Alzatevi alzatevi grande archimandrita
mettetevi mettetevi i paramenti

Padre, sole dell'oriente

Alzatevi alzatevi grande archimandrita
mettetevi mettetevi i paramenti
uscite dal vostro pensatoio
la vita litiga con la morte
e il boia si ammazza di risate
correte correte
con l’acqua santa
che avete perso
tutta la ricchezza
che avete perso
tutta la speranza

Alzatevi alzatevi grande archimandrita
mettetevi mettetevi i paramenti
uscite dal vostro pensatoio
la vita litiga con la morte
e il boia si ammazza di risate
correte correte
con l’acqua santa
(1) superiore di un monastero greco otodosso, in passato ne esistevano diversi in Calabria

2020/11/20 - 23:38




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