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Canzone del partigiano

Giovanni Menozzi
Lingua: Italiano



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La Canzone del partigiano è una di quelle eseguite in pubblico al concorso musicale indetto dall’ANPI nell’immediato dopoguerra a Reggio Emilia nel 1947.
Autore del testo: Giovanni Menozzi,
tema musicale di Livio Gambetti.
[Cfr. Savona A. V., Straniero M. L., anti della Resistenza italiana, Milano, Rizzoli, 1985, p. 105]:
Ricordi mamma quando ti lasciai,
tremavala tua mano nel saluto,
forse credevi rivedermi mai,
e invece vedi, mamma, son venuto.
Ho combattuto là sopra quel monte,
coi miei compagni e tanti ne morì,
ma per la patria e con il sole in fronte,
credimi, bello era morir così.

E m'era tetto il ciel
con tutte le sue stelle,
e m'era amico il gel,
amico per la pelle.
Ma quei nostri cuor
spuntava sempre il sol
al grido dell'amor,
la patria è che lo vuol.

E tante volte in una quieta sera
vedeva il cuor lontano il casolare
ma sempre fra quei boschi han sventolato
alti nel sole liberi i colori
di questa terra, perchè mai piegato
giacque per lei l'amor dei nostri cuori

E m'era tetto il ciel
con tutte le sue stelle,
e m'era amico il gel,
amico per la pelle.
Ma quei nostri cuor
spuntava sempre il sol
al grido dell'amor,
la patria è che lo vuol.

inviata da Dq82 - 28/10/2020 - 13:19




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