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Lettera al questore

Franco Trincale
Language: Italian


Franco Trincale


Mi scusi, signor questore, se io con 'sta canzone
Canto quel che ho visto alla televisione
Quel 20 luglio sera, TG delle ore 20
Tutta l'Italia intera ha visto quegli eventi
Ho sentito, signor questore, due spari come in guerra
E un ragazzo con un estintore che era steso morto in terra

Ho visto in quell'intoppo i carabinieri in fretta
Passar sopra quel corpo con la loro camionetta
Ed ho visto una donna, isolata, a mani alzati
Calpestata e malmenata dai poliziotti armati
Poi ho preso dai giornali queste foto qua incollate
Della gente in ospedale con le teste fracassate

Ora lei, signor questore, fa sapere con cortesia
Che nessun bastonatore c'è nella sua polizia
Dice che non c'è riscontro dei pestaggi in quello scontro
Non vi furon degli abusi, né feriti né contusi
Tutto quanto fu un abbaglio, un esagerato sbaglio
Non sarà che era il travaglio per rimettere il bavaglio
Alla stampa, ai giornalisti, telecamere e TV
Perché a Genova, quel che fu, per doman non accada più?
E risuonano le trombe, ora scoppiano le bombe
Confusione, bla bla bla, tra trent'anni la verità



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