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Son quel regno isfortunato

anonimo
Lingua: Italiano




Son quel Regno isfortunato
Pien di pianto, danni e guerra :
Francia e Spagna in mare e in terra
M'hanno tutto disolato :
Son quel Regno isfortunato.

Prosperai in sommo bene,
Vissi un tempo in santa pace :
Poi cascai in foco e in pene,
Tra le reti, lacci e face. [1]

El magnanimo Ferrando
Del gran sangue di Ragona, [2]
Ebbe Italia al suo comando,
Tremar fece ogni persona :
Poi che morse [3] sua persona
Persi il ramo de l'oliva :
Or più pace non si scriva
Per me tristo disgraziato ;
Son quel Regno isfortunato.

Gli è dieci anni che son gramo,
Che mai pace a me si piega :
Taccherommi [4] a qualche ramo,
Come quello el qual s'annega ;
Se non veggo pace o tregua,
Chiamerò in mare e in terra
El gran Turco con sua guerra,
Come Regno disperato :
Son quel Regno isfortunato.
[1] torce ardenti
[2] Aragona
[3] morì
[4] mi attaccherò, mi appenderò



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