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Il mio canto libero

Lucio Battisti
Lingua: Italiano


Lucio Battisti

Lista delle versioni e commenti



[1972]
Testo di Giulio Rapetti, in arte Mogol
Musica di Lucio Battisti
Title track dell'album del 1972, da cui anche Gente per bene e gente per male, già su queste pagine.



Capolavoro assoluto, sia dal punto di vista poetico che da quello musicale.
Un testo probabilmente riferito alle vicende personali di Mogol in quel periodo, e tuttavia capace di un afflato universale contro la violenza e la ferocia dilaganti nel mondo, per l'amore universale, non solo dell'uomo e della donna ma dell'essere umano per la Terra e la Natura, di ogni essere umano verso i propri simili e per l'ambiente in cui viviamo.
Capolavoro umiliato da destra, che arrivò a violentare il testo interprentandolo addirittura come nostalgico del Ventennio, e da sinistra, bollato come manifesto di un autore fascistoide dedito ad un borghese riflusso nel privato.
Era semplicemente il Suo Canto Libero, e per questa la propongo, umilmente negli Extra, convinto però che si tratti proprio di una Canzone Contro la Guerra DOCG...

In un mondo che
Non ci vuole più
Il mio canto libero sei tu
E l'immensità
Si apre intorno a noi
Al di là del limite
Degli occhi tuoi.

Nasce il sentimento
Nasce in mezzo al pianto
E s'innalza altissimo e va
E vola sulle accuse della gente
A tutti i suoi retaggi indifferente
Sorretto da un anelito d'amore
Di vero amore.

In un mondo che (pietre un giorno case)
Prigioniero è (ricoperte dalle rose selvatiche)
Respiriamo liberi io e te (rivivono ci chiamano)
E la verità (boschi abbandonati)
Si offre nuda a noi (e perciò sopravvissuti vergini)
E limpida è l'immagine (si aprono)
Ormai (ci abbracciano).

Nuove sensazioni
Giovani emozioni
Si esprimono purissime
In noi
La veste dei fantasmi del passato
Cadendo lascia il quadro immacolato
E s'alza un vento tiepido d'amore
Di vero amore
E riscopro te.

Dolce compagna che
Non sai domandare ma sai
Che ovunque andrai
Al fianco tuo mi avrai
Se tu lo vuoi.

Pietre un giorno case
Ricoperte dalle rose selvatiche
Rivivono
Ci chiamano
Boschi abbandonati
E perciò sopravvissuti vergini
Si aprono
Ci abbracciano.

In un mondo che
Prigioniero è
Respiriamo liberi
Io e te
E la verità
Si offre nuda a noi
E limpida è l'immagine
Ormai.

Nuove sensazioni
Giovani emozioni
Si esprimono purissime
In noi
La veste dei fantasmi del passato
Cadendo lascia il quadro immacolato
E s'alza un vento tiepido d'amore
Di vero amore
E riscopro te...

inviata da Bernart Bartleby - 31/5/2020 - 14:49



Lingua: Francese

Traduction française / Μετέφρασε στα γαλλικά / Traduzione francese / French translation / Ranskankielinen käännös: Marcoz
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MON CHANT DE LIBERTÉ

Dans un monde qui
Ne veut plus de nous
Mon chant de liberté, c'est toi
Et l'immensité
S'ouvre autour de nous
Au-delà de la limite de tes yeux.

Naît le sentiment
Il naît au cœur des larmes
Et s'élève et s'en va
Et plane sur les médisances
Indifférent de son héritage
Abreuvé par une soif d'amour
D'amour vrai

Dans un monde qui
Est enchaîné
Toi et moi respirons la liberté
Et la vérité
S'ouvre à nous dénudée
Et limpide est l'image
Désormais

De nouvelles sensations
De jeunes émotions
S'expriment purement
En nous
La robe des fantômes du passé
Glisse et offre un tableau immaculé
Et alors s'élève un vent d'amour chaud
D'amour vrai
Et je te redécouvre

Douce compagne
Tu ne sais demander mais tu sais
Qu'où que tu ailles
Tu me trouveras près de toi
Si tu y consens

Un jour, des maisons de pierre
Redécouvertes sous les roses sauvages
Revivent,
Et nous appellent.
Des bois abandonnés
Et les vierges de leurs entrailles
S'ouvrent
et nous enlacent.

Dans un monde qui
Est enchaîné
Toi et moi respirons la liberté
Et la vérité
S'ouvre à nous dénudée
Et limpide est l'image
Désormais

De nouvelles sensations
De jeunes émotions
S'expriment purement
En nous

La robe des fantômes du passé
En glissant offre un tableau immaculé
Et s'élève un vent d'amour chaud
D'amour vrai
Et je te redécouvre...

30/9/2022 - 21:30


5/3/2021 - 17:38




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