Lingua   

La ballata del migrante

Marco Chiavistrelli
Lingua: Italiano


Marco Chiavistrelli


Hippy yahi hippy ahiahi

Ho lasciato la terra senza più religione
aggrappato ad un sogno in un vecchio barcone
sotto le onde impetuose mi farò una ragione
questo mondo non è fatto per me

hippy yahi hippy ahiahi
se quando arrivi questo non sai

Il potente è asservito ai negrieri di sempre
che si gettano furbi sul dolore della gente
ma alle spalle hanno stati egoisti di sempre
con frontiere che guardano a niente

hippy yahi hippy ahiahi
se quando arrivi questo non sai

Ho passato il deserto lasciando cadaveri
di figli e di mogli con orrori impensabili
ora son prigioniero nel Sinai opaco
a donare i miei organi incatenati ad un palo

hippy yahi hippy ahiahi
sempre un migrante tu resterai

ora arrivo in paesi [?]
che mi chiudono in gabbia e mi torturano a morire
penso alle urla di mia moglie stuprata nel vento
poi pian piano il tuo pianto lamento

Son partito per chiedere un po’ di giustizia
son già morto tre volte di dolore e mestizia
son migrante per sempre in un cuore ormai morto
ma da bambino anch’io ero risorto

hippy yahi hippy ahiahi
se quando arrivi se quando arrivi questo non sai:
hippy yahi hippy ahiahi
se quando arrivi questo non sai questo non sai
hippy yahi hippy ahiahi



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