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Οδυσσέας Ελύτης / Odysseas Elytis: Ο ταχυδρόμος

GLI EXTRA DELLE CCG / AWS EXTRAS / LES EXTRAS DES CCG
Language: Greek (Modern)


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Related Songs

Tasche verdi
(Gian Piero Testa)
Το δελφινοκόριτσο
(Linos Kokotos / Λίνος Κόκοτος)



O tachydrómos
[1972]

Ποίημα / Poesia / A Poem by / Poésie / Runo:
Οδυσσέας Ελύτης [ Odysseas Elytis]

Μουσική / Musica / Music / Musique / Sävel:
Λίνος Κόκοτος [ Linos Kokotos ]

Ερμηνεία / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Ρένα Κουμιώτη [ Rena Koumioti ]

'Αλμπουμ / Album :
Το θαλασσινό τριφύλλι[To thalassinó trifýlli]

Κάθε πρωί όπου ξυπνώ
τρέχω στην πόρτα και κοιτώ
Τρίτη, Κυριακή, Δευτέρα
κι άλλη μια χαμένη μέρα
πάνε κι έρχονται όλη μέρα
τα βαπόρια και τα τραίνα

Ταχυδρόμε ανάθεμά σε
μόνο εμένα δε θυμάσαι
πιάνει ο κόσμος περιστέρια
κι εγώ μένω μ’ άδεια χέρια

Ίσως νά `ναι και σταλμένο
σ’ άνθρωπο του φεγγαριού
ή και παραπεταμένο
σε μιαν άκρη τ’ ουρανού

Γράμμα τέτοιο δεν λαβαίνεις
άδικα μη περιμένεις
δεν σου το `χουνε γραμμένο
κι αν σου το `χουν πάει αλλού
Άλλος μένει εκεί που μένεις
και το δίνουν αυτουνού.

Contributed by Riccardo Gullotta - 2020/4/26 - 14:18




Language: Italian

Traduzione italiana / Μετέφρασε στα ιταλικά / Italian translation / Traduction italienne / Italiankielinen käännös:
Gian Piero Testa , 1-5-2008
IL POSTINO

Ogni mattina al mio risveglio
corro alla porta e guardo
Martedì, Domenica, Lunedì
e un altro giorno perso
vanno e vengono tutto il giorno
i treni e i bastimenti

Maledizione a te postino
solo di me non ti ricordi
la gente acchiappa piccioni
ed io resto a mani vuote

Chissà mai che l'abbiano mandata
a un uomo della luna
o sia stata abbandonata
ad una estremità del cielo

Una lettera così tu non la ricevi
invano stai ad aspettare
a te non l'hanno scritta
e anche fosse, viaggia altrove
Un altro sta dove stai tu
e la danno proprio a lui.

Contributed by Riccardo Gullotta - 2020/4/26 - 14:21




Language: Italian

Traduzione italiana / Μετέφρασε στα ιταλικά / Italian translation / Traduction italienne / Italiankielinen käännös:
Riccardo Venturi, 27-04-2020 06:14

La parola greca per “postino”, ταχυδρόμος, significa alla lettera: “colui che corre veloce”. La poesia e la canzone greca sembrano avere una predilezione per i postini; ma se in questa poesia di Elytis il postino non gli recapita la lettera, in quella di Hatzidakis (o Hadjidakis che dir si voglia) il giovane postino di diciassette anni addirittura è morto. Chissà se anche questa di Elytis, in fondo, non ci parli della fine di un amore; comunque ci parla della solitudine. In tempi di videochiamate e di elettroniche varie, la lettera è pressoché scomparsa. Quando arriva, il postino ora consegna esclusivamente cartelle esattoriali, avvisi di pagamento, bollette, atti amministrativi e giudiziari. Me le ricordo, le lettere, e mi ricordo di certe loro attese. Dalla raccolta elytisiana Τα ρω του έρωτα, qualcosa come “Le R dell'amore”, del 1972. Ho visto che Riccardo Gullotta ha, giustamente, inserito anche la traduzione di Gian Piero Testa; la mia l'ho fatta così di getto, come mi veniva, in un'alba di lockdown. In fondo, un modo per tornare a lavorare insieme e a confrontarsi con Gian Piero, e richiamare alla mente le telefonate notturne che ci facevamo e certi giri per Milano. La gente ha fame, acchiappa i piccioni viaggiatori e, presumibilmente, se li mangia. E chissà che, stamani, non arrivi il postino con quell'arretrato.... [RV]

IL POSTINO

Dove mi sveglio al mattino
corro a guardare alla porta,
martedì, domenica, lunedì
un altro giorno perduto.
Tutto il giorno è un andirivieni
di piroscafi e di treni.

Postino, che tu sia dannato,
solo di me ti sei scordato.
La gente acchiappa piccioni
e io rimango a mani vuote.

Ma forse l'avranno spedita
A un selenita?
O sarà stata buttata là
in cielo, a un'estremità?

Una lettera del genere
non ti arriva, l'aspetti invano...
Non è stata scritta a te
e foss'anche, viaggia altrove.
Un altro abita a casa tua
ed è a lui che la consegnano.

2020/4/27 - 06:15


@ Riccardo Venturi
Traduzione e nota si fanno leggere ed apprezzare con il consueto interesse. Icastica la tua traduzione, in particolare della terza strofa.
Di piccioni scomparsi, smarriti, intercettati o mai partiti, è piena l’esistenza di ciascuno. Il cruccio potrebbe essere relativamente contenuto; diversa è la condizione quando il piccione arriva e non lo si vede.

Non sapevo del postino di Hatzidakis. All’ignoranza avrà contribuito anche una certa mia diffidenza, forse non del tutto giustificata, per l’autore. Sono stato, e rimango, condizionato dall’idea del grande compositore di successo, non riesco a separarlo dal traguardo della cassetta, una specie di anti-Theodorakis. Belle le sue canzoni, emotive, ma quando le ascolto, con piacere, mi viene in mente l’editore discografico. Certo, senza gli editori non avremmo conosciuto musica e canzoni. Il mio è un residuo novecentesco della suggestione del primato dei piccioni sul business del servizio postale.

La canzone è stata inserita tra gli extra. Nulla quaestio. In effetti alcune delle canzoni dell’album O thalassinó trifýlli sembrano non essere in stretta relazione con le tematiche del sito. Certo Elytis non è Ritsos, ma anche le immagini luminose di Elytis possono essere antimilitariste, "imagination contre le pouvoir".
Se gli admin non hanno nulla in contrario desidererei completare la presentazione delle rimanenti cinque canzoni dell’album. I motivi sono tanti: un omaggio a Elytis, a Gian Piero Testa, l’acribia di non lasciare mai a metà un compito e, last but not least, l’eventualità che Riccardo Venturi ci regali qualche altra chicca.

Riccardo Gullotta - 2020/4/27 - 12:01


@ Riccardo Gullotta.

Premessa (di carattere generale): lo spostamento tra gli "Extra" non è certamente una sorta di "retrocessione in serie B" nel sito; tutt'altro. Credo che gli "Extra" siano, tra l'altro, la sezione del sito più frequentata da Premi Nobel per la letteratura (Elytis compreso, naturalmente). Ciò detto, comprendo bene il tuo ragionamento sulla imagerie di Elytis (che ne rende, non di rado, impossibile una traduzione): "Spesso, quando parlo del sole, mi si impiglia nella lingua una rosa tutta rossa. Eppure mi è impossibile tacere". Di buon grado accetto il tuo completamento dell'album. Chissà che non mi ci riconfronti, col vecchio Odysseas; mi piacerebbe farne una traduzione in livornese, almeno di una. Saluti cari.

Riccardo Venturi - 2020/4/27 - 13:21




Language: Greek (Modern)

Πρωτότυπο κείμενο του ποιήματος / Testo originale della poesia / Original text of the poem / Texte original du poème / Runon alkuperäinen teksti

Ο ταχυδρόμος

Κάθε πρωί όπου ξυπνώ
τρέχω στην πόρτα και κοιτώ

Τρίτη Κυριακή Δευτέρα
κι άλλη μια χαμένη μέρα

Πάνε κι έρχονται ολοένα
τα βαπόρια και τα τρένα

Ταχυδρόμε ανάθεμα σε
μόνο εμένα δε θυμάσαι

Πιάνει ο κόσμος περιστέρια
κι εγώ μένω μ' άδεια χέρια

-Γράμμα τέτοιο δε λαβαίνεις
άδικα μην περιμένεις

Δε σου το 'χουνε γραμμένο
κι αν σου το 'χουν πάει άλλου

Άλλος μένει εκεί που μένεις
και το δίνουνε αυτουνού

Ίσως να 'ναι και σταλμένο
σ' άνθρωπο του φεγγαριού

Ή και παραπεταμένο
σε μιαν άκρη τ' ουρανού.

Contributed by Riccardo Gullotta - 2020/5/2 - 16:03




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