Lingua   

L'anno che verrà (virus edition)

Luca Bottura
Lingua: Italiano




Caro virus ti scrivo
Così mi distraggo un po'
E siccome mi hai rotto i maroni
Più forte ti scriverò

Da quando sei arrivato
C'è una grande novità
L'Amuchina c'ha il prezzo spanato
Anche in modica quantità

Si esce poco la sera,
E con la mascherina
Ho uno zio ch'era andato a Codogno,
L'hanno chiuso giù in cantina

E si sta sempre a tossire
Sia di giorno che di sera,
Ordinando al ristorante cinese
Si rischia la galera

Ma il ministro Speranza
Ha detto che in qualche giorno
La situazione sarà certo più chiara,
Anche se non ne sa un corno

Si tornerà ad uscire,
Scorderemo questo guaio
Mi piacerebbe fidarmi, però
Accanto a lui c'era Di Maio

Torneremo a teatro,
Nel cinema, allo stadio
Anche il tizio che sta con mia moglie
Potrà uscire dall'armadio

E si farà l'amore
Ognuno come gli va
Prenderemo pastiglie celesti
Ma soltanto a una certa età

E senza grandi disturbi
Qualcuno sparirà
Saranno forse i giornali allarmisti
E i razzisti di ogni età

Vedi caro virus,
Cosa ti scrivo e ti dico,
E come sono ottimista
Di ritornare presto in pista

Vedi vedi vedi vedi
Vedi caro virus
Che pure dentro al tinello
Provo a non spegnere il cervello

E ora che il mondo mi considera un migrante
Ma che ipocrisia
Non me ne frega una mazza
Se poi mi aiuta a casa mia

Questo virus di melma
Tra poco passerà
Non mi fa 'sta paura
È questa la novità.



Pagina principale CCG

Segnalate eventuali errori nei testi o nei commenti a antiwarsongs@gmail.com




hosted by inventati.org