Language   

Il traghetto di Caronte

Francesco Camattini
Language: Italian


Francesco Camattini


Il mare è cupo, fischia il vento
60 miglia poi la costa del Salento
Caron dimonio occhi di brace
tiene il timone delle anime che non hanno pace
ora lo scafo sull'acqua nera
dietro le spalle annulla patria e la bandiera
di ogni sogno che s'incendierà
l'inferno è un oggi che è stato ieri
chi vivrà vedrà

Il mare urla e grida il vento
siam troppo stretti sulla nave di Caronte
13 in tutto, troppo pesanti
il core scricchiola ma zitti si prosegue avanti
32 miglia e un temporale
l'Italia un lampo di speranza e già appare
oppure l'ombra di una gallina
terrorizzata dalla volpe che le si avvicina

Il mare urla e fischia il vento
2 miglia ancora, poi la costa del Salento
ma Caron Dimonio infuria già
imbraccia il mitra e grida forte voi scendete qua
mio caro amore non so nuotare
e ti assicuro non mi è dolce il naufragare
nella mia gola a sazietà
si alza in volo un corvo nero chi vivrà vedrà

Il mare è calmo, e calmo è il vento
13 corpi sotto l'acqua del Salento
Caron Dimonio, ma quello vero
ci porta indietro tra le anime che stanno in buio



Main Page

Please report any error in lyrics or commentaries to antiwarsongs@gmail.com

Note for non-Italian users: Sorry, though the interface of this website is translated into English, most commentaries and biographies are in Italian and/or in other languages like French, German, Spanish, Russian etc.




hosted by inventati.org