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Un numero

Piero Marras
Lingua: Italiano


Piero Marras


“La civiltà di un popolo, di un intera nazione/si evince dallo stato di ogni sua prigione”

lo ha detto Dostojevskji, non un signor nessuno
monito alle coscienze e al cuore di ciascuno.
Al diritto alla vita spalanchiamo le porte
contrari come sempre alla pena di morte
e anche a certa brama, vergogna nazionale
di trasformare il carcere in vendetta sociale.
Se fosse il carcere un campo da arare
se il sole fosse sempre fatto entrare
se l’aria che respiri fosse aria dal cielo
se queste sbarre fossero uno stelo
e se il silenzio fosse silenzio da ascoltare
e la mattina fosse mattina da odorare,
tu non saresti più un numero
tu non saresti più un numero

“Il carcere per logica qualcuno l’ha inventato,ma quel qualcuno è certo che non c’era mai stato1”.

E c’è chi entrato in carcere da ingenuo contadino
ne è uscito poi diverso, un violento assassino.
Sogno una società senza patrie galere
dove la civiltà si apra a nuove frontiere
E la miseria intorno finalmente sia vinta
dissolta l'ingiustizia e la violenza estinta
Se fosse il carcere un campo da arare
se il sole fosse sempre fatto entrare
se l’aria che respiri fosse aria dal cielo
se queste sbarre fossero uno stelo
e se il silenzio fosse silenzio da ascoltare
e la mattina fosse mattina da odorare,
tu non saresti più un numero,tu non saresti più un numero.



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