Lingua   

Il Russo

Massimiliano Larocca


Massimiliano Larocca


Tombé dans l’enfer
Grouillant d’êtres humains
O Russe tu m’apparus
Soudain, céléstial
Parmi de la clameur
Du grouillement brutal
D’une lâche humanité
Se pourrissante d’elle même.

Il Russo era condannato. Da diciannove mesi rinchiuso, affamato, spiato implacabilmente, doveva confessare, aveva confessato.
E il supplizio del fango! Colla loro placida gioia i frati, col loro ghigno muto, i delinquenti gli avevano detto quando con una parola, con un gesto, con un pianto irrefrenabile nella notte aveva volta a volta scoperto un po’ del suo segreto!
Ora io lo vedevo chiudersi gli orecchi per non udire il rombo come di torrente sassoso del continuo strisciare dei passi.

Je vis ta barbe blonde
Fulgurante au coin
Ton âme je vis aussi
Par le gouffre réjetée
Ton âme dans l’étreinte
L’étreinte désesperée
Des Chimères fulgurantes
Dans le miasme humain.
Voilà que tu etc. etc.



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