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Fiocchi di neve calda

Demetrio Poli
Lingua: Italiano


Demetrio Poli




“Fiocchi di neve calda”, parla dei bambini morti nella guerra in Siria. È stata ispirata da una foto apparsa sui giornali di un grande deposito, dove sono adagiati a terra i corpi di centinaia di bambini morti. I corpi sono avvolti in lenzuoli bianchi e somigliano a dei fiocchi di neve...
Fiocchi di neve calda su un pavimento di sangue gelido
Erode si scusò: non ricordava questa sua grande crudeltà
Gli dissi: stai tranquillo, sono passati oltre duemila anni
Fiocchi di neve calda, sono caduti per altre mani

Fiocchi di neve calda su un pavimento di sangue gelido
Fernanda dietro ai cespugli con i suoi pazzi poeti
Mi dissero: gli assassini hanno passato il confine nel silenzio
Ora vendono carne avvelenata nelle macellerie delle città

Fiocchi di neve calda su un pavimento di sangue gelido
Fiocchi di neve calda, sono caduti per altre mani

La figlia di un contadino, mi disse: è solo rugiada posata dal vento
La figlia di un costruttore: sembrano tetti di lamiera luccicante
La figlia di un vagabondo, mi disse: sono bottiglie d’alcool marcito
Che brillano per un capriccio dell’enigma del destino

Fiocchi di neve calda su un pavimento di sangue gelido
Fiocchi di neve calda, sono caduti per altre mani

Fiocchi di neve calda su un pavimento di sangue gelido
Fiocchi di neve calda...

inviata da Demetrio - 7/4/2019 - 11:14




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