Language   

Lentella

Tullio Bugari
Language: Italian


Tullio Bugari


Vi racconto la verità con la fantasia
È una storia che rischia di perdersi
E solo, solo la fantasia
può mantenerla ancora viva
Vi spiego lo sciopero a rovescio
Iniziava quel giorno la primavera
Il Prefetto non voleva la strada
Il permesso lo chiedemmo alla terra
Dividemmo il lavoro in squadre
Con i picconi aprimmo la strada
A guidarci erano queste braccia
Noi pensavamo solo a seguirle
No, non piace ai padroni
Quando le mani e le braccia
Sono come una testa
Una testa che pensa
Tornavamo in paese alla sera
Come in processione cantando canzoni
La garibaldina con la bandiera rossa
I picconi un tesoro da riporre in sezione
Ci dicevano è peggio di una sommossa
Veniva la Celere sparava lacrimogeni
Ci prendeva e caricava sui camion
Le donne si sdraiavano a terra
Ventuno Marzo anno Cinquanta
Gli spari sono pochi ma i morti due
Cosmo è solo un ragazzo
Nicola ha una moglie che già si dispera
No, non piace ai padroni
Quando le mani e le braccia
Sono come una testa
Una testa che pensa
“Con la polvere dei moschetti
Bruceremo i vostri petti”
Forse è ubriaco chi ha scritto questo sul muro
Confonde la morte con un dispetto
Al funerale i cecchini sui tetti
Le mtragliatrici il paese sotto assedio
La nostra rabbia è mischiata al dolore
Sciopero generale in tutta Italia
C’è ancora oggi la nostra strada
Se sali a Lentella e ci vieni a trovare
Lo sentirai ancora l’eco dei picconi
Che scavano la nostra memoria
No, non piace ai padroni
Quando le mani e le braccia
Sono come una testa
Una testa che pensa
Nicola ha un pezzo di pane in tasca
Voleva darlo ai suoi figli
A sua moglie voleva dare se stesso
Scrollandosi prima la fatica di dosso



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