Lingua   

Alichino

Gianmaria Testa
Lingua: Italiano


Gianmaria Testa


Non sono il re dei saltimbanchi
vengo dal buio più lontano
dei vostri sogni malsognati
sono Gran Maestro e Ciambellano

e porto una maschera e sottile
più nera della pece del peccato
e porto dagli inferi la voce
dello spergiuro e del dannato

a chi mi crede malandrino
facile allo scherzo e allo sghignazzo
faccio uno sgambetto senza inchino
che di risate mi son rotto il cazzo

a chi mi crede malandrino…

io sono l’Alichin dei Malebranche
già della quinta bolgia i punitori
con Rubicante e l’orrido Cagnazzo
teniamo giù la testa ai barattieri

la testa gli teniamo nel catrame
bollente sia di fiamme che vergogna
a chi ha frodato gli altri per potere
a chi ha rubato senza aver bisogna

e non mi chiamate servitore
che non sono al soldo di nessuno
da dove vengo io non c’è padrone
e chi fa il padreterno vaffanculo

e non mi chiamate servitore…



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