Lingua   

Di guerra e disertori

Nicola Pisu
Lingua: Italiano


Nicola Pisu


Se ne sta il disertore
sul sorgere del sole
chino sul paiolo
una pernice prende il volo

Aspetta il mattino
e i ricordi d’assassino
confessati a prete Coi
raccontati solo a lui

Cuadu è Baddimanna
un pensiero, una condanna
Cuadu è il mondo intero
troppi figli in cimitero

Patriottica retorica
che premia e giudica
ma il dolore è definitivo
universale, primitivo

Guardala, che piccola
nel verde dell’erica
stretta nello scialle
che riscende a valle

Guardala, che forte
impreca contro la morte
in un mutismo di parole
soffoca il dolore

Sentieri che sanno le capre
tracce di neve cancellate
una mano lo accarezza
con immutabile tristezza

Alzando appena le sopracciglia
se fosse stato una figlia
silenziosa come un topo
ma farebbe tutto daccapo

Dio in cielo, io in terra
e tutti i caduti in guerra
eroi morti di paura
in quella sciocca avventura

L’ultimo volo disperato
dalla terra trattenuto
il cielo lucente è un incanto
tra i rami del tramonto

Guardala, che piccola
nel verde dell’erica
stretta nello scialle
che riscende a valle

Guardala, che forte
impreca contro la morte
in un mutismo di parole
che sanno l’amore



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