Lingua   

201 volante

L' Armata Brancaleone
Lingua: Italiano


L' Armata Brancaleone


Ve la racconto così come viene
non sarà la musica né il testo a cambiar
che son finito chissà come nella storia
il 22 marzo 1944
e 31 ragazzi come me
cresciuti a quel che c'era
con sudore e dignità
e poi come in un incubo qualcosa che non va
d'istinto mollo tutto e vado

In montagna c'è il gelo che ti abbraccia
e la terra che scende verso il mar
io dal freddo pretenderò calore
e chi piange domani riderà

Ci sono giorni in cui non passa il tempo
altri frenetici di frodo e se ti tocca
col cuore in gola nei sentieri a far la spola
e se torni al rifugio con pane e cipolle
e sigarette e gli altri ti fan feste che si sa
che sentinella fa un po' di compagnia se hai da fumare
dall'alto aspetteremo schioppi da pigliare al volo
e tornando giù in paese a fare in modo
che sia chiaro fra i potenti e al dittatore
ai vigliacchi e a chi non può perché non vuole
rialzar la testa può costar la vita
vi renderemo dura la salita

In montagna c'è il gelo che ti abbraccia
e la terra che scende verso il mar
io dal freddo pretenderò calore
e chi piange domani riderà

Sale su per il selciato il serpente nero
sul bianco striscia e lascia tracce di vergogna
il vento sulla faccia non fa male
è un colpo al cuore
nuvole plumbee presagio di dolore
il colpo uccide ma non può far morire
sotto la neve rossa
l'idea attraversa
il freddo passa
c'è chi ritornerà

In montagna c'è il gelo che ti abbraccia
e la terra che scende verso il mar
io dal freddo pretenderò calore
e chi piange domani riderà



Pagina principale CCG

Segnalate eventuali errori nei testi o nei commenti a antiwarsongs@gmail.com




hosted by inventati.org