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Piccola Bottega Baltazar: Rugby di periferia

GLI EXTRA DELLE CCG / AWS EXTRAS / LES EXTRAS DES CCG
Lingua: Italiano




Il bocia è qui da poco e l’hanno messo all’ala
è fatto di ossa e nervi, non sente il freddo sulle braccia
si fa trovare pronto se gli passano l’ovale
non sa andare in sostegno però corre e il resto lo potrà imparare.

Per lui la linea della meta è un’ipotesi lontana
ma meno della sua vecchia casa giù in Moldavia.
L’avversario strizza l’occhio e gli sorride di ghiaccio
che sta a significare appena posso ti spacco.

Rumore di fondo dalla tangenziale
i ciuffi dell’erba sul campo ghiacciato
una coppia di cornacchie nel cielo invernale.

Un pilone in prima linea fa la faccia dura
perché per quanto grosso ha un momento di paura
allora il suo compagno lo prende per la maglia
si legano ben stretti muggendo alla battaglia.

Ma là fuori le linee non sono ben marcate
difficile sapere cosa prendere a spallate
il fischio può arrivare in qualsiasi momento
lasciandoti da solo a far mischia con il vento.

Rumore di fondo dalla tangenziale
il vuoto cemento della gradinata
nè tifo, nè banda con l’inno nazionale.

É che gli altri son più forti
è che va sempre che sono più forti.
É che gli altri son più forti
è che va sempre che sono più forti.
Ma insieme si resiste, divisi cadiamo.

Il mediano ha peli bianchi tra la barba e una famiglia
qualcuno ha detto che dovrebbe stare a casa con la figlia
la moglie si è stancata del fango dentro casa
lui con le mani ai fianchi gonfia il petto e sputa
domani è lunedì e lavoro non ce n’è
domani è lunedì e lavoro non ce n’è più.

É che gli altri son più forti
è che a parole son tutti più forti
e se gli altri son più forti, e se gli altri sono più forti.

É che gli altri son più forti
è che a parole son tutti più forti
e se gli altri sono più forti
insieme si resiste, divisi cadiamo.



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