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Crociera Maraviglia

Carlo Valente
Lingua: Italiano


Carlo Valente

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2017
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Il viaggio della speranza che è costretto ad affrontare chi decide di lasciare il suo paese di nascita alla ricerca di un posto più accogliente e nella maggior parte dei casi non in guerra. “Crociera Maraviglia” descrive proprio uno di questi viaggi; quello di un uomo che dopo aver attraversato il deserto, il mare, dopo essere stato venduto come schiavo in Libia, dopo aver affrontato il freddo, la paura e la vessazione di qualsiasi diritto umano, arriva ad un passo dalla terra promessa. Sbarcare a Lampedusa rimarrà un sogno mai realizzato. Ingoiato dal mare, morto, con tanti altri viaggiatori delle tante crociere dell’orrore. La sua fine, che si mischia a tante storie con lo stesso epilogo, non servirà comunque a svegliare le coscienze sopite, l’indifferenza, sia istituzionale che umana.
E che riparta ancora e come una bottiglia
che abbia inizio ‘sta Crociera Maraviglia,
la mia valigia un mucchio di vestiti addosso, che novità!
Avremo il grande mare dalla nostra parte
e questo “visto” garantito dalla sorte
ci rassicura infondo, L’Europa il nuovo mondo da conquistar.

Pirati di frontiera senza addosso un nome
“Colonialisti di nuova generazione”;
non vedi la speranza? C’è chi perfino a nuoto se la fa!
Niente disperazione, se la bufera arriva
abbiamo altre sette vite nella stiva.
Chi torna indietro è perso e darsi per disperso non servirà.

Va…
Altro che Nina, altro che Pinta, Santa Maria prega per noi.
Di partire ho bisogno, non chiamatelo sogno
perché voglio restar.

E che riparta ancora e come una bottiglia,
quanto costa ‘sta Crociera Maraviglia?
Che poi la morte infondo è il prezzo meno caro da pagar.
Spendono miliardi per non farmi entrare
il giorno dopo poi mi vengono a cercare:
è un lavoro sporco ma qualcuno lo dovrà pur far.

Un giorno ormai vicino invertiremo i ruoli
verrete giù Popolo di Navigatori.
La rotta è sempre quella, il marchio da migrante l’avete già.

inviata da dq82 - 21/6/2017 - 15:49




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