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Fiorella Mannoia
Lingua: Italiano


Fiorella Mannoia

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2011
Nell’album intitolato “Sud”



(Cesare Chiodo, Bungaro, Fiorella Mannoia)

Fiorella Mannoia presenta questa canzone, nei live, raccontando che in quel periodo suonava con musicisti stranieri (africani e sudamericani) e che ha messo in musica i loro racconti: immaginando il saluto si una madre ad un figlio che parte, emigra... Alcune volte questa presentazione è più esplicitamente rivolta all'emigrazione, altre volte più intima parlando di un generico saluto materno al propri* figli*. Ma considerando anche il titolo dell'album in cui è inserita secondo me è una CCG a tutti gli effetti
Domani partirai
non ti posso accompagnare
sarai sola nel viaggio
io non posso venire
il tempo sarà lungo
e la tua strada incerta
il calore del mio amore
sarà la tua coperta

ho temuto questo giorno
è arrivato così in fretta
e adesso devi andare
la vita non aspetta
guado le mie mani
ora che siamo sole
non ho altro da offrirti
solo le mie parole

Rivendica il diritto ad essere felice
non dar retta alla gente
non sa quello che dice
e non aver paura
ma non ti fidare
se il gioco è troppo facile
avrai qualcosa da pagare

Ed io ti penserò in silenzio
nelle notti d'estate,
nell'ora del tramonto
quando si oscusa il mondo
l'ora muta delle fate
e parlerò al mio cuore , più forte
perchè tu lo possa sentire

è questo il nostro accordo
prima di partire
prima di partire
domani ... non ti voltare

Ama la tua terra
non la tradire
non badare alle offese
lasciali dire
ricorda che l'umiltà
apre tutte le porte
e che la conoscenza
ti renderà più forte

Lo sai che l'onestà
non è un concetto vecchio
non vergognarti mai
quando ti guardi nello specchio
non invocare aiuto nelle notte di tempesta
e non ti sottomettere tieni alta la testa

AMA, LA TUA TERRA
AMA, NON LA TRADIRE
non frenare l'allegria
non tenerla tra le dita
ricorda che l'ironia ti salverà la vita
ti salverà.......

Ed io ti penserò in silenzio
nelle notti d'estate,
nell'ora del tramonto
quella muta delle fate
e parlerò al mio cuore
perchè, domani partirai
in silenzio
ma in una notte di estate
io ti verrò a cercare
io ti verrò a parlare
e griderò al mio cuore
perchè....tu lo possa sentire
si , lo possa sentire
TU LO POSSA SENTIRE.........

inviata da dq82 - 14/1/2017 - 09:58


L'ho ascoltata stasera dal vivo al Teatro Verdi con una bella introduzione. Ha cantato anche Povera patria cambiando i versi in "ma non vi danno un po' di dispiacere quei corpi IN MARE senza più calore?". Mi è sembrato molto significativo.

Lorenzo - 20/10/2019 - 00:20




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