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תפילת האמהות / Prayer Of The Mothers/ صلاة الأمهات

Yael Deckelbaum / יעל דקלבאום
Languages: Hebrew, Arabic, English


Yael Deckelbaum / יעל דקלבאום

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[2016]

Music: Yael Deckelbaum

Lyrics: Yael Deckelbaum, Lubna Salame, Miriam Toukan

Prayer Of The Mothers


The song "Prayer of the Mothers", was born as a result of an alliance made between singer-songwriter Yael Deckelbaum, and a group of courageous women, leading the movement of “Women Wage Peace”.

The movement arose on summer 2014 during the escalation of violence between Israel and the Palestinians, and the military operation “Tzuk Eitan”.

On October 4, 2016, Jewish and Arab women began with the joint "March of Hope" project.
Thousands of women marched from the north of Israel to Jerusalem in a call for peace. A call that reached it’s peak on October 19th, in a march of at least 4,000 women half of them Palestinian, and Half Israeli, in Qasr el Yahud (on the northern Dead Sea).
The very same evening 15,000 women protested in front of the priministors house in Jerusalem.

The marches were joined by the Nobel Prize for Peace winner Leymah Gbowee, who lead to the end of the Second Liberian Civil War in 2003, by the joint force of women.
In the song, Yael combined a recording of Leymah, sampled from a youtube video in which she had sent her blessings to the movement.
מנשבת מאי שם
וכביסה מתנפנפת
לצילי החומה

بين الأرض والسما
ناس كتير
بيعيشوا سوى
ما تخافوا تحلموا
بالسلام والأمان

מתי ימסו חומות הפחד
ושבתי מגלותי
יפתחו שעריי
אל הטוב האמיתי

يلا تنام עוד זריחה
تندبحلك طير الحمام בוקר בא
روح يا حمام אם שולחת
בתפילה لا تصدّق

את ילדה לבית הספר
نضحك ع الطفل ت ينام
לצלילי מלחמה

עוד ימסו بيكفي خوف
חומות הפחד تعوا نبدا من جديد
ושבתי מגלותי
יפתחו שעריי ونفتح الأبواب
אל הטוב האמיתי

From the north to the south
From the west to the east
Hear the prayer of the mothers
Bring them peace
Bring them peace


من الشمال
للجنوب
من الغرب
صوب الشرق
إسمع صلاة الأمهات
للسلام
بدنا السلام

אור עולה מהמזרח
מול תפילת האמהות
לשלום

Contributed by adriana - 2016/12/24 - 17:25



Language: Italian

Traduzione italiana da settimananews.it

In mezzo al caos e alla discordia del nuovo conflitto israelo-palestinese, si riscopre la speranza attraverso la potente canzone Prayer of the Mothers, interpretata dall’artista israeliana Yael Deckelbaum nel 2016. Questo brano ha nel tempo assunto un significato particolare all’interno del contesto complesso e disperato del Medio Oriente.

Ciò che rende questa canzone così importante è il suo originale punto di partenza. “Prayer of the Mothers nasce da un movimento di donne coraggiose, molte delle quali madri, che hanno deciso di unire le loro voci per chiedere una fine al conflitto che ha causato sofferenza alle loro famiglie e alle loro comunità per generazioni. Questo brano, perciò, rappresenta le madri provenienti da entrambi i lati del conflitto, unite dal comune desiderio di pace e riconciliazione.

Prayer of the Mothers cattura l’essenza di un desiderio condiviso, quello di vedere un futuro in cui i loro figli possano crescere lontani dalla paura e dalla violenza. La musica è solo il mezzo unificante di questa volontà. Il testo richiama un’urgenza universale per la pace. La canzone è diventata un simbolo di speranza e riconciliazione tra i palestinesi e gli israeliani e nasce a seguito di un’alleanza nata tra la cantautrice e un gruppo di donne alla guida del movimento “Women Wage Peace”. Movimento nato nell’estate del 2014 durante l’operazione militare “Margine di protezione”, uno dei tanti lampi di guerra fra Israele e Gaza.

Nel video della canzone sono presenti donne di moltissime religioni diverse, intervallate dalle immagini della reale marcia avvenuta nell’ottobre del 2016. Più di 3mila donne, sia israeliane che palestinesi, hanno partecipato camminando dal nord di Israele fino a Gerusalemme. La marcia si è conclusa con una manifestazione di fronte alla residenza ufficiale del primo ministro Netanyahu. Tra i relatori dell’evento era presente anche Leymah Gbowee, un’attivista liberiana per la pace che ha ricevuto il Premio Nobel nel 2011, nota per il suo contributo alla fine della seconda guerra civile liberiana. Marcia, questa per la pace, tra l’altro ripetuta tre giorni prima del fatidico 7 ottobre 2023.

Sette anni di vita per una canzone, adesso come prima, più attuale che mai. Capace, di nuovo, di farci comprendere come il conflitto abbia radici profonde e dolorose per entrambe le parti.
Un sussurro di vento oceanico
Soffia da molto lontano
E il bucato sta sventolando
All’ombra del muro

Tra il cielo e la terra
Ci sono persone che vogliono vivere in pace
Non arrenderti, continua a sognare
Di pace e prosperità

Quando i muri della paura si scioglieranno
Quando tornerò dall’esilio
E i miei cancelli si apriranno
A ciò che è veramente buono

Vieni a dormire! / Un’altra alba
Vieni a dormire / E la mattina è qui
Noi immoleremo / Una madre manda
Una colomba per te / Insieme a una preghiera
Vola colomba, non credere / Suo figlio a scuola
Rideremo con il bambino / Al suono
In modo che possa dormire / Di guerra

I muri della paura un giorno si scioglieranno
E tornerò dall’esilio
Le mie porte si apriranno
A ciò che è veramente buono

Da Nord a Sud
Da Ovest a Est
Ascolta la preghiera delle madri
Portare loro la pace
Portare loro la pace
La luce sta sorgendo dall’oriente
Fino alla preghiera delle madri per la pace

Contributed by Dq82 - 2025/8/13 - 11:38




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