Das ist die Zeit der großen Wahl.
Der vielgeliebte Führer nimmt
Zuflucht beim Volke wieder mal
Und spricht, das Herz rein wie Kristall:
Wir wolln mal sehn, wo wer nicht stimmt!
Der heldische Säbelschüttler
Will nichts sein als Willensvermittler.
Er fragt, von Rechtsgefühl beseelt:
Wollt Adolf ihr oder Hitler?
Deutsche, wählt!
Das ist die Wahl der großen Zeit.
(Die Zeit ist groß. Die Wahl ist klein.)
Weil ihn Diktieren nicht mehr freut,
Wird Hitler voll Entschlossenheit
Ein Demokrat auf »ja und nein!«.
Er stutzte der Freiheit die Flügel,
Jetzt lockert er wieder die Zügel,
Daß jeder frei die Entscheidung fällt!
Wollt Hitler ihr oder Prügel?
Deutsche, wählt!
Das ist die große Zeit der Wahl:
(Auch Krupp wählt sorgsam schon für euch
Den allerbesten Mörserstahl.)
Die Wahl ist listenarm? Egal:
Herr Goebbels macht sie listenreich.
Wähl: Krieg oder Frieden! Doch lerne
Jedenfalls töten! Nicht ferne
Steht dein Heldengrab, längst bestellt.
Sterbt ungern ihr oder gerne?
Deutsche, wählt!
Das ist die große Wahl der Zeit:
Tragt ruhig ihr das braune Joch,
Steigt morgen unsagbar das Leid
Der Welt – und treibt die Kurse hoch.
Doch lernt ihr zur Zeit euch empören,
Ist Deutschland euer und unser die Welt.
Verrecken – oder euch wehren:
Deutsche, wählt!
Der vielgeliebte Führer nimmt
Zuflucht beim Volke wieder mal
Und spricht, das Herz rein wie Kristall:
Wir wolln mal sehn, wo wer nicht stimmt!
Der heldische Säbelschüttler
Will nichts sein als Willensvermittler.
Er fragt, von Rechtsgefühl beseelt:
Wollt Adolf ihr oder Hitler?
Deutsche, wählt!
Das ist die Wahl der großen Zeit.
(Die Zeit ist groß. Die Wahl ist klein.)
Weil ihn Diktieren nicht mehr freut,
Wird Hitler voll Entschlossenheit
Ein Demokrat auf »ja und nein!«.
Er stutzte der Freiheit die Flügel,
Jetzt lockert er wieder die Zügel,
Daß jeder frei die Entscheidung fällt!
Wollt Hitler ihr oder Prügel?
Deutsche, wählt!
Das ist die große Zeit der Wahl:
(Auch Krupp wählt sorgsam schon für euch
Den allerbesten Mörserstahl.)
Die Wahl ist listenarm? Egal:
Herr Goebbels macht sie listenreich.
Wähl: Krieg oder Frieden! Doch lerne
Jedenfalls töten! Nicht ferne
Steht dein Heldengrab, längst bestellt.
Sterbt ungern ihr oder gerne?
Deutsche, wählt!
Das ist die große Wahl der Zeit:
Tragt ruhig ihr das braune Joch,
Steigt morgen unsagbar das Leid
Der Welt – und treibt die Kurse hoch.
Doch lernt ihr zur Zeit euch empören,
Ist Deutschland euer und unser die Welt.
Verrecken – oder euch wehren:
Deutsche, wählt!
Contributed by Bernart Bartleby - 2016/10/10 - 22:06
Language: Italian
Traduzione italiana / Italienische Übersetzung / Italian translation / Traduction italienne / Italiankielinen käännös:
Riccardo Venturi, 14-10-2025 19:43
Riccardo Venturi, 14-10-2025 19:43
Votare nel Terzo Reich
E’ giunta l’ora delle grandi elezioni.
L’amatissimo Führer di nuovo
Si rifugia in mezzo al pòpolo,
E parla, col cuore puro come cristallo:
O vediamo un po’ chi non vota!
L’eroico agitatore di sciabole altro non desidera
Che essere mediatore della volontà popolare.
Chiede, ispirato da un senso di giustizia:
Volete Adolf, o volete Hitler?
Tedeschi, votate!
E’ giunta l’ora delle grandi elezioni.
(Grande è l’ora. La scelta è piccola.)
Poiché fare il dittatore non gli garba più,
Hitler, pieno di determinazione
Diventa un democratico del “sì e del no”!
Ha tarpato le ali alla libertà,
Ora allenta di nuovo le redini,
Affinché ognuno prenda la sua libera decisione!
Volete Hitler, o le bastonate?
Tedeschi, votate!
E’giunta l’ora delle grandi elezioni:
(Anche Krupp sta scegliendo per voi, con cura,
Il miglior acciaio da mortaio).
‘Ste elezioni mancano un po’ di liste? Fa niente.
Il sig. Goebbels fa da solo una lista in più.
Scegli: guerra o pace! Però impara
A ammazzare in ogni caso! Non è lontana
La tua tomba da eroe, da tempo preparata.
Morirete un po’ restii, o volentieri?
Tedeschi, scegliete!
E’ giunta l’ora delle grandi elezioni:
Sopportate con calma il bruno giogo,
Domani aumenterà l’indicibile sofferenza del mondo
E farà salire il mercato azionario.
Ma imparate a ribellarvi adesso,
La Germania è vostra, è nostro il mondo.
Crepate, o difendetevi:
Tedeschi, scegliete!
E’ giunta l’ora delle grandi elezioni.
L’amatissimo Führer di nuovo
Si rifugia in mezzo al pòpolo,
E parla, col cuore puro come cristallo:
O vediamo un po’ chi non vota!
L’eroico agitatore di sciabole altro non desidera
Che essere mediatore della volontà popolare.
Chiede, ispirato da un senso di giustizia:
Volete Adolf, o volete Hitler?
Tedeschi, votate!
E’ giunta l’ora delle grandi elezioni.
(Grande è l’ora. La scelta è piccola.)
Poiché fare il dittatore non gli garba più,
Hitler, pieno di determinazione
Diventa un democratico del “sì e del no”!
Ha tarpato le ali alla libertà,
Ora allenta di nuovo le redini,
Affinché ognuno prenda la sua libera decisione!
Volete Hitler, o le bastonate?
Tedeschi, votate!
E’giunta l’ora delle grandi elezioni:
(Anche Krupp sta scegliendo per voi, con cura,
Il miglior acciaio da mortaio).
‘Ste elezioni mancano un po’ di liste? Fa niente.
Il sig. Goebbels fa da solo una lista in più.
Scegli: guerra o pace! Però impara
A ammazzare in ogni caso! Non è lontana
La tua tomba da eroe, da tempo preparata.
Morirete un po’ restii, o volentieri?
Tedeschi, scegliete!
E’ giunta l’ora delle grandi elezioni:
Sopportate con calma il bruno giogo,
Domani aumenterà l’indicibile sofferenza del mondo
E farà salire il mercato azionario.
Ma imparate a ribellarvi adesso,
La Germania è vostra, è nostro il mondo.
Crepate, o difendetevi:
Tedeschi, scegliete!
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Versi di Jura Soyfer (1912-1939), di famiglia ebraica originaria di Charkiv (Impero russo, oggi in Ucraina), giornalista e scrittore, viennese d'adozione. Nella raccolta di lettere, poesie e prose brevi intitolata “Die Ordnung schuf der liebe Gott. Eine Auswahl”, a cura di Werner Martin, in collaborazione con Roland Links e Wilhelm Kroupa, Lipsia, 1979. La poesia è stata musicata dal cantante e compositore austriaco Ferdinand Silhanek (Fred Silla) ed interpretata dal coro Quergesang di Monaco di Baviera, guidato dallo stesso Silhanek e da Stephan Schindlbeck.
Il 5 marzo del 1933 si tennero le elezioni federali nella Repubblica di Weimar... Hitler prese quasi il 44% dei voti, e con quelli dei nazionalisti e dei cattolici del (onnipresente, in ogni luogo ed epoca) “Zentrum”, riuscì a farsi approvare il decreto dei pieni poteri e si pappò la Germania... Ma queste furono pur sempre elezioni democratiche, le ultime, seppur funestate dalle azioni intimidatorie e dagli omicidi delle SA...
Jura Soyfer compose invece questi versi tre anni dopo, in occasione delle elezioni tenutesi il 29 marzo 1936, dove l'alternativa era fra Adolf e Hitler (“Wollt Adolf ihr oder Hitler? Deutsche, wählt!”) ed il Partito Nazista, l'unico ammesso, prese il 99% dei voti. Hitler ne approfittò anche per un bel referendum volto a far ratificare a furor di popolo l'avvenuta remilitarizzazione della Renania, su cui dalla fine della Grande Guerra la Germania aveva perso di fatto la piena sovranità.