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Ho visto le macchine

Giovanna Marini
Language: Italian


Giovanna Marini


Ho visto le macchine bianche nere e blu, sarà stato l’altr’anno o l’altro ieri
Sterzavano e frenavano salendo su con la scritta Carabinieri
La piazzetta di San Pietro al Colosseo tutta piena di luci e luci al neon
E luci intermittenti e le portiere aperte e uscivano in tanti
E quell’uomo colpito a terra sanguinante che ancora strisciava in avanti
E il ragazzo in divisa che prendeva la mira
E dopo che ha sparato è rimasto imbambolato
La mano gli tremava e la pistola si vedeva
È rimasto lì come intronato
E i colleghi gli andavano vicino e un superiore lo tirava per la mano
Poi l’hanno portato al bar a prendere un cappuccino ora ch’è diventato un assassino
E lui ancora tutto intronato, poi è arrivato un generale gallonato e gliel’hanno presentato
E il generale gli ha stretto la mano, ora ch’è diventato un assassino
E lui ancora tutto intronato, e le due donne prese a calci e a schiaffi più lontano
E noi stavamo al bar sedute stavamo e in mano la busta della Rinascente era pesante
Ci tremavano le gambe, ci tremavano le gambe
E l’aria e il tramonto e la gente: primavera
E tutti come statue, io non conoscevo i presenti
E nessuno di noi ha parlato, e poi ci siamo alzati
Ti ricordi com’era pesante la busta della Rinascente?
Ti ricordi com’era pesante la busta della Rinascente?



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