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Giugno 1917

Municipale Balcanica
Lingua: Italiano


Municipale Balcanica


Lieve come una nuvola
tornerò da te,
bianco come una favola,
fiero come il re,
fresco come il vento, del giorno in cui partii,
e del fango di trincea, laverò ogni macchia,

e dei giorni vissuti al fronte,
non uno mi invecchierà,
di ore perse a beffar la morte, l'ardire mi resterà,
ma le parole mi verran meno, quando ti rivedrò,
e del mio respiro farò un semplice canto

La-lai-la...

Stai tranquilla, Lucilla, neppure in battaglia
un pensiero è lontano da te,
non credere a chi ti racconta di neri nemici
e assalti crudeli perché
quei crucchi li ho visti negli occhi,
sentiti pregare le mie stesse preghiere
chi muore qui non urla vendetta
ma sospira ricordi d'amore...

ma i fiori fuggono da questi monti
scavati senza pietà
qui la primavera non trova terreno
si è fermata tre valli più in là
dove resta il nostro rifugio
segreto a tuo padre e mia madre
dove il tuo respire si fa semplice canto

la-lai-la...



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