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Il regalo

Fabularasa
Language: Italian


Fabularasa


Gentile principale, stamattina
Mi hanno portato a casa il suo regalo: 
Un cesto pieno d'ogni ben di Dio,
Mandorle dolci, vino, frutta di stagione.

Ora, non pensi che non colga al sommo grado
la gentilezza d'un si nobile pensiero, 
la cortesia che certamente lo ha ispirato 
e la ringrazio, ma devo rifiutare.

Lo so che non l'ha fatto in malafede
E che non pensa di comprare il mio favore,
Ma i miei compagni che non hanno da mangiare
Lo potrebbero pensare …

Arriva l'alba sulla piazza desolata 
e piano si radunano le squadre: 
cento sbadigli, cinque tocchi di campane, 
una colonna (lenta)dietro il caporale.

Che non si dica che maneggio col padrone 
Quando trattiamo il prezzo del lavoro, 
I miei compagni che non hanno da mangiare 
Lo potrebbero pensare.

Non è soltanto una questione di coscienza, 
di diffidenza, di tutela del buon nome:
la politica è una pratica d'onore,
lei mi capisce, non uso altre parole.
Distintamente la saluto

A mezzogiorno picchia il sole sulla nuca,
il soprastante viene al campo a sorvegliare,
i contadini asciugano la fronte,
stringono i denti, abbassano la schiena

In questo purgatorio di sudore … 
Viene il tramonto sopra i cumuli di grano, 
arrivo io con gli scarponi da lavoro,
i contadini asciugano la fronte,
mi guardano negli occhi, 
mi stringono la mano …



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