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L'eccidio di Civitella

anonimo
Lingua: Italiano (Toscano della Valdichiana)




Vollono a dire non sarò un signore
le tasche piene ci ho senza quattrini
sian maledetti quei repubblichini
che a un giorno sfrutteranno il mio sudore
la leggeranno voi grandi e piccini
non so se versi avranno amore
ma le mie scaltrezze applaudite
e se son fatte mal vo' me lo dite.

La tiran core più di calamite
e un disiderio parlar l'è più profondo
parla' vorrei di mille partite
e di gente che lottano nel mondo
da me la verità vo' preferite
e già che ve lo parla Dio giocondo
vi parlerò di zone disgraziate
che dai tedeschi furono bruciate.

Molti paesi l'erano già visti
S.Pancrazio, La Cornia e Civitella
ma i tedeschi insieme ai fascisti
credettero di fa' una cosa bella
lassù furon di gran momenti tristi
e sempre son svegliati a sentinella
e più furiosa fu quella rappresaglia
fecero strage con la loro mitraglia.

Ma sempre più il furore si scaglia
perché la cosa l'è di già alla fine
molti italiani da quella rappresaglia
furon bruciati drento alle cantine
ma dissero fra sé qui non si sbaglia
molestando diverse signorine
e non gli basta quegli scellerati
in fiamme mison diversi abitanti.

Ora giunsero presto gli alleati
i tedeschi dovettero scappare
e l'italiano disse: a ca' arrivati
l'alleati ci vengono a salvare
ma l'italiano che sopporta tutto
e anche questa la sopporteremo
nel nostro petto lo portiamo il lutto
ma i nostri babbi rivendicheremo.

Il dovere ci resta soprattutto
i capi complici giustizieremo
e no baciando ognuno ne la fronte
lo passeremo al novo l'orizzonte
lodati furon quelli del Piemonte
quelli furono veri partigiani
uniti assieme verso l'orizzonte
liberaron l'Italia e l'italiani.

Andìa un saluto fiero a quella gente
lombardetti piemontesi e veneziani
e sventolando la bella bandiera
andìa un saluto pe' l'Italia intera
Mussolini da la nostra frontiera
un giorno che passava con l'amante
ma un partigiano della grande schiera
gli disse: Fermati subito nell'estante

E Mussolini da la gran paura
salì sull'atumobile di quello
e non sapeva lì 'n quella sventura
pe' lu' sonava a morte el campanello.
Il partigiano dalla gran premura
gli disse: Alza le bracce o brutto fello
che tu da me sarà arrestato
da tutto el mondo sarè giustiziato.

E tutti pronti col cappello nero
e pe' portallo el babbo al cimitero
e tutti pronti col cappello bianco
pe' porta' la Petacci al camposanto.



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