Language   

Le fughe, i ritorni

Vittorio Nocenzi
Language: Italian


Vittorio Nocenzi


Siete stati chiamati,
voi tutti siete stati chiamati a produrre macerie,
a vivere il tempo della menzogna e delle sentinelle.
Ed ora assistete alla corsa delle uniformi.

Oh le fughe (le fughe, le fughe) le fughe, i ritorni.

Le corse verso il mare corrotto dalle città di sabbia
le rovine della primavera
il vetro opaco che si rompe in mano prima dell’arrivo.

Le nostre fughe (le fughe, le fughe) le fughe, i ritorni.

I vostri occhi torneranno all’orizzonte,
per non vederlo in un inutile dolore sommerso,
dolore sommerso.
Siete stati chiamati, voi tutti siete stati chiamati.

Le nostre fughe (le fughe, le fughe) le fughe, i ritorni.

vostri occhi torneranno all’orizzonte,
per non vederlo in un inutile dolore sommerso, sommerso, dolore sommerso, dolore sommerso.



Main Page

Please report any error in lyrics or commentaries to antiwarsongs@gmail.com

Note for non-Italian users: Sorry, though the interface of this website is translated into English, most commentaries and biographies are in Italian and/or in other languages like French, German, Spanish, Russian etc.




hosted by inventati.org