Language   

Toni il matto

Lingalad
Language: Italian


Lingalad


Gentili signore e signori col vostro permesso vorrei presentarmi
In tutto il paese mi chiamano Toni e aggiungono “il matto”
Da giovane ho fatto la guerra ma non mi ricordo più niente di niente
Rimane soltanto la scheggia che ho in testa fedele compagna

Avvolto in un nero tabarro cammino veloce strisciando un bastone
Che segna una traccia segreta e invisibile per tornare a casa
Senza perder la strada

Toni è matto, si sa e in paese più non verrà
Parla col nulla, scava la pietra e fino all’Inferno scaverà

Da anni non parlo a nessuno se non ai miei faggi e al torrente che corre tra i massi
Paziente mi ascolta e non chiede se un folle io sono

La casa io me la son fatta da solo scegliendo le pietre più dure e lucenti
Con grandi finestre che guardano giù nella valle
E respirano il sole

Toni è matto, si sa e in paese più non verrà
Parla col nulla, scava la pietra e fino all’Inferno scaverà

La casa che ho fatto si alza nel cielo ed immerge radici profonde
Ho scavato passaggi segreti che portan lontano per fuggire al mio fato
In una parete la luce del giorno attraversa una stretta fessura
Che guarda il sentiero e la morte che ho visto una notte avvolta in un sogno

Un giorno ci fu una retata, volevan rubarmi e portarmi in miniera
Strapparmi alla casa, alla terra ma io son scappato... o almeno ci ho provato

Quel giorno lontano che mi hanno sparato, poco prima di chiudere gli occhi ormai stanchi
Ricordo di essermi chiesto: “In fondo... chi è il matto?”



Main Page

Please report any error in lyrics or commentaries to antiwarsongs@gmail.com

Note for non-Italian users: Sorry, though the interface of this website is translated into English, most commentaries and biographies are in Italian and/or in other languages like French, German, Spanish, Russian etc.




hosted by inventati.org