Sulla neve bianca bianca
c'è una macchia color vermiglio;
è il sangue, il sangue di mio figlio,
morto per la libertà.
Quando il sole la neve scioglie
un fiore rosso vedi spuntare:
o tu che passi, non lo strappare,
è il fiore della libertà.
Quando scesero i partigiani
a liberare le nostre case,
sui monti azzurri mio figlio rimase
a far la guardia alla libertà.
c'è una macchia color vermiglio;
è il sangue, il sangue di mio figlio,
morto per la libertà.
Quando il sole la neve scioglie
un fiore rosso vedi spuntare:
o tu che passi, non lo strappare,
è il fiore della libertà.
Quando scesero i partigiani
a liberare le nostre case,
sui monti azzurri mio figlio rimase
a far la guardia alla libertà.
Contributed by DonQuijote82 - 2013/1/17 - 12:30
Paolo Brini - 2015/6/7 - 18:25
L'autore Gianni Rodari ci racconta di un partigiano che era andato in guerra.Questo ragazzo morì per la libertà quando scesero i partigiani per liberare le cose, sul monte rimase il corpo di questo ragazzo come guardiano della libertà
Alexia caracciolo - 2018/4/24 - 21:46
La versione di Rocco Rosignoli precedentemente postata è stata rimossa da youtube. Sul canale del cantautore però è presente questa nuova registrazione live, di qualità decisamente migliore!
Kenny Locci - 2020/9/8 - 22:14
⏳ Questa canzone non nasce da un’idea, ma da un incontro.
Un incontro con una poesia di Gianni Rodari, riletta in un momento preciso:
aprile 2020, io e la mia compagna chiusi in casa, lei al sesto mese di gravidanza.
Fu allora che La madre del partigiano mi parlò davvero.
Una voce di donna, di dolore e coraggio, che ho provato a mettere in musica.
Il 5 luglio, sabato, uscirà questa canzone.
E sarà qualcosa di più:
integrata nei sentieri partigiani del Parco del Monte Fuso (tramite QR code sulla nuova cartellonistica)
e cantata dal vivo, nel mio concerto “Giglio Tigrato”, alle 19:00 a Tegge di Lodrignano, per il Festival del Monte Fuso.
Una madre, un figlio, un fiore rosso sulla neve.
Una canzone che ricorda.
Un incontro con una poesia di Gianni Rodari, riletta in un momento preciso:
aprile 2020, io e la mia compagna chiusi in casa, lei al sesto mese di gravidanza.
Fu allora che La madre del partigiano mi parlò davvero.
Una voce di donna, di dolore e coraggio, che ho provato a mettere in musica.
Il 5 luglio, sabato, uscirà questa canzone.
E sarà qualcosa di più:
integrata nei sentieri partigiani del Parco del Monte Fuso (tramite QR code sulla nuova cartellonistica)
e cantata dal vivo, nel mio concerto “Giglio Tigrato”, alle 19:00 a Tegge di Lodrignano, per il Festival del Monte Fuso.
Una madre, un figlio, un fiore rosso sulla neve.
Una canzone che ricorda.
Rocco Rosignoli
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“Orecchioverde – Omaggio a Gianni Rodari. Poesie e filastrocche eco-pacifiste”, a cura di Stefano Panzarasa (2009).