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Prega Crest

Pierangelo Bertoli
Language: Italian (Emiliano Modenese/Sassolese )


Pierangelo Bertoli

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(Pierangelo Bertoli)



[1975]‎
Album “Roca Blues” (poi anche in “Eppure soffia”)‎
Testo di Pierangelo Bertoli
Musica di Marco Dieci



“Farti pregare Gesù perché non ti faccia più penare, te poveretto con le pezze al culo, è solo ‎un modo che i ricchi usano per non farti ragionare… Ma verrà il giorno in cui finiranno nella fossa ‎sepolti sotto tre metri di terra…”

Canto di classe ed anticlericale scritto da Bertoli in dialetto modenese (sassolese) nel suo primo ‎disco (finalmente) pubblicato fuori dalla cerchia di “Servire il Popolo” (l’organizzazione maoista ‎cui si riferiva l’etichetta “Il Canzoniere del Vento Rosso”)‎
Quand a ieren cech a salutev'n i nostr amig
S'ieren fiô de sgnaur o fiô ed puvret an feva gnint
Se ti incountr ades chit ven a sbater cauntra al nes
Dam a meint a me se at deg cle seimper mei chet tes.

Quest al dgiva seimper al padroun dla nostra ca
Che non c'era posto nella loro società
Per chi andeva in gir col pes de dre per al paeis
Che non c'è decoro per nessuna povertà.

Prega, prega Crest perché an te faga piò pener
Giost sal t'impedes ed continuer a ragiuner.

Quand a rincaseva da la festa in societee
Con la testa pina ed chi descours gia consumee
Con la voia ed pianser l'ignoransa e i bas umaur
Ed chi quater gat ch'is'illudeven deser sgnaur

Che per tot la sira iven fat i intelletuee
Sensa mai acorsres dneser eter che muntee
Sensa mai capir deser ste fat come chi can
Che lour i vren veder a pianger e tendrel man.

A pregheva Crest perché an men fesa piò pener
Giost ch'al m'impedesa ed continuer a ragiuner.

Se per mas andeven a la novena per pregher
Et serchev un post un banch per pseires insnucer
Per tgnir fed a Crest cal dis che tot a sam uguee
Soul i sgnour in cesa i gan i post già riservee.

Se it insegnen a scola che a sam tot umanitee
Che c'è un solo padre e che tot a sam uguee
Lour i volen dir che ein tot uguee chi è uguel a lour
E che i operai i deven soul preger al sgnour.

Prega prega Crest perché an te faga piò pener
Giost sal t'impedesa ed continuer a ragiuner.

Se con tota la posa chi gan seimper seta al nes
Lour is seinten fort piò fort che mè ma in tot i ches
Chissà che paura che disaster che impresioun
Quand a sram a stof e andram a veder chi ha ragioun.

Quand a ieren cech e a saluteven i nostr amig
S'ieren fio de sgnour o fio ed puvret an feva gnint
Ma giorno verrà che i turnaran dedsà dal fos
Quand i sran supli con piò ed du meter ed tera ados.

Prega prega Crest perché an te faga piò pener
Giost sal t'impedes ed continuer a ragiuner

Contributed by Dead End - 2012/7/27 - 11:59



Language: Italian

Traduzione in italiano d Donquijote82 con l'ausilio di youtube
PREGA CRISTO

Quando eravamo piccoli e salutavamo i nostri amici se
eravamo figli di signori o poveretti non faceva nulla
se li incontri adesso che ti vengono a sbattere contro il naso
dai retta a me se ti dico che è sempre meglio tacere

Questo diceva sempre il padrone della nostra casa
Che non c'era posto nella loro società
Per chi andava in giro per il paese con le pezze di dietro
Che non c'è decoro per nessuna povertà.

Prega, prega Cristo perché non ti faccia più penare
soltanto t'impedisca di continuare a ragionare.

Quando a rincasavo dalla festa in società
Con la testa piena di quei discorsi già consumati
Con la voglia ed piangere per l'ignoranza e l'umore sotto le scarpe
per quei quattro gatti che si illudevano d'essere signori

Che per tutta la sera avevano fatto gli intellettuali
Senza mai accorgersi d'essere solo dei montati
Senza mai capire d'essere fatti come quei cani
Che loro vorrebbero vedere a piangere e tendere le mani.

Pregao Cristo perché non mi facesse più penare
soltanto m'impedisse di continuare a ragionare.
‎ ‎
Se a maggio andavano alla novena per pregare
si cercava un posto ad un banco per potersi inginocchiare
Per tenere fede a Cristo che dice che siamo tutti uguali
Solo i signori in chiesa hanno i posti già riservati.

Se ti insegnano a scuola che siamo una sola umanità
Che c'è un solo Padre e che siamo tutti uguali
Loro vogliono dire che sono tutti uguali a chi è uguale a loro
E che gli operai devono solo pregare il signore*.

Prega, prega Cristo perché non ti faccia più penare
soltanto t'impedisca di continuare a ragionare.

‎Se con tutta la puzza che hanno sempre sotto al naso
loro si sentono più forti di me in tutti i casi
chissà che paura, che disastro, che impressione
quando saremo stufi e andremo a vedere "chi ha ragione"

Quando eravamo piccoli e salutavamo i nostri amici se
eravamo figli di signori o poveretti non faceva nulla
Ma giorno verrà che torneranno di qua dal fosso
quando saranno seppelliti con più di tre metri di terra addosso

Prega, prega Cristo perché non ti faccia più penare
soltanto t'impedisca di continuare a ragionare.

* qui c'è un gioco di parole tra il Signore (Dio) e signore (Il padrone)

Contributed by dq82 - 2015/3/30 - 10:12


Versione dei Modena City Ramblers da Tracce clandestine (2015) con Alberto Bertoli



dq82 - 2015/3/30 - 09:09




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