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L'esilio del canto

Ultimo Attuale Corpo Sonoro
Language: Italian


Ultimo Attuale Corpo Sonoro


Accusato di aver tentato di incitare l'esercito turco alla ribellione, Nazim è condannato alle punizioni più terribili: costretto a camminare sul ponte di una nave fino a sentirsi troppo debole per rimanere in piedi, essere poi legato in una latrina dove gli escrementi arrivano a mezzo metro dal pavimento.

Il mio fratello poeta sente le sue forze mancare, resiste con orgoglio.

Con orgoglio comincia a cantare, all'inizio la sua voce bassa poi sempre più alta fino ad urlare. Canta tutte le canzoni, canta qualsiasi cosa la sua mente ricordi, ogni singolo tema d'amore, i suoi stessi versi, le ballate dei contadini, gli inni di battaglia della gente comune.

E cosi l'ha vinta. Nazim l'ha vinta sulle torture della prigionia, su chi l'ha voluto in carcere per 17 anni e sulle privazioni subite, sui giovani turchi, l'ha vinta sui massacri armeni , sui genocidi franchisti, sull'Impero Ottomano, l'ha vinta sui fantasmi del Bosforo.

Ma in cuor suo Nazim ha da scontare un eterno esilio d'amore, e quell'esilio d'amore canta, ed'è feroce, è definitivo più della ribellione di Nazim.



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