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Soy loco por ti America

Caetano Veloso
Languages: Spanish, Portuguese (Portunhol)


Caetano Veloso

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Guantanamera
(Autori Vari / Different Authors / Différents Auteurs)
É proibido proibir
(Caetano Veloso)


(1967)
Parole di José Carlos Capinam
Musica di Gilberto Gil
Prima incisione di Caetano Veloso (1968)




Non c'è più grande amante di chi dà la vita per la sua amata. Questa canzone d'amore per l'America Latina è forse la più bella canzone dedicata al Che.

La più bella perché non dice neanche il nome dell'uomo morto, rifugge ogni celebrazione dell'eroe e del rivoluzionario per raccontare una storia d'amore, amore per una donna guerrigliera che porta il nome del più grande indipendentista latino americano: il poeta-filosofo cubano José Martí, apostolo dell'indipendenza caraibica. E da morto il nome dell'uomo diventa Popolo, poiché nella memoria popolare sudamericana sopravvive infinito il ricordo della storia d'amore fra il Che e la sua America guerrigliera.

Nell'incontro tra lo spagnolo e il portoghese si realizza quel sogno dell'unità latinoamericana cantato per esempio da Pablo Milanés. Il tratto più affascinante della canzone è infatti la fusione delle due lingue in questo portunhol, ben esemplificato dal titolo sgrammaticato (naturalmente in spagnolo standard si dovrebbe dire Estoy loco por ti, America, ma il titolo è la trasposizione diretta del portoghese Sou louco por ti América).

La cultura del paese d’origine degli autori conferisce un carattere particolare alla canzone. Il Brasile è infatti il paese in cui più di ogni altro luogo si sono mischiati elementi pagani e cristiani, conferendo una fisionomia artistica moderna ad elementi ancestrali. L’apporto negro e quello portoghese hanno tuttavia la maggiore importanza; gli schiavi negri hanno infatti conferito alla musica brasiliana la sua affascinante potenza ritmica, basata sull’uso di strumenti a percussione di origine africana. I portoghesi hanno invece introdotto quel tipo di carattere che viene definito con il termine saudade.

Grande ritmica e trasporto emotivo sono dunque gli aspetti peculiari della musica brasiliana e di questa canzone in particolare, anche perché il baio fonde proprio ritmica latinoamericana e nostalgia portoghese, tipica del fado. Gli stessi strumenti che accompagnano Caetano Veloso sono basso, percussioni (marimba e reco-reco), organo e flauto, tipici di queste due grandi culture.

La canzone racconta e fa immaginare il profondo e orgoglioso senso di appartenenza di Ernesto Guevara al continente latinoamericano e alla sua cultura meticcia; le parole suggeriscono quasi una fusione fisica tra il Che ed i paesaggi dell’America Latina, una contaminazione tra i sensi e i movimenti di Guevara da una parte, gli odori e i colori delle terre dall’altra.

La variabilità strutturale delle strofe intervallate da un ritornello invece costante nelle parole e nella musica, crea un suggestivo effetto di ripetizione/variazione. Al contrario l’introduzione della canzone e il collegamento musicale tra le strofe caratterizzati dal suono allegro delle percussioni, si oppongono al tono più nostalgico dell’organo che prevale nell’accompagnamento delle strofe, adattandosi così al principio di equilibrio/contrasto.

Una canzone d'amore e di speranza per chi, nella lunga definitiva notte che si stava stendendo sull'America Latina (naturalmente qui il riferimento è alla dittatura che prende il potere in Brasile), aveva, ed ha ancora, solo il cielo come bandiera.

Introduzione in parte tratta da Revolución y Humanismo e da Poesie nel nulla

Soy loco por ti, America
Yo voy traer una mujer playera
Que su nombre sea Martí
Que su nombre sea Martí
Soy loco por ti de amores
Tenga como colores
La espuma blanca de Latino-America
Y el cielo como bandera

Soy loco por ti, America
Soy loco por ti de amores
Soy loco por ti, America
Soy loco por ti de amores

Sorriso de quase nuvem
Os rios, canções, o medo
O corpo cheio de estrelas
Com o corpo cheio de estrelas
Como se chama a amante
Esse país sem nome,
Esse tango, esse rancho,
Esse povo
Dizei-me, arde
O fogo de conhecê-la
O fogo de conhecê-la

Soy loco por ti, America
Soy loco por ti de amores
Soy loco por ti, America
Soy loco por ti de amores

El nombre del hombre muerto
Ya no se puede decirlo, quien sabe
Antes que o dia arrebente
Antes que o dia arrebente
El nombre del hombre muerto
Antes que a definitiva noite
Se espalhe em Latino-America
El nombre del hombre es Pueblo
El nombre del hombre es Pueblo

Soy loco por ti, America
Soy loco por ti de amores
Soy loco por ti, America
Soy loco por ti de amores

Espero o amanhã que cante
El nombre del hombre muerto
Não sejam palavras tristes
Soy loco por ti de amores
Um poema ainda existe
Com palmeiras, com trincheiras
Canções de guerra, quem sabe
Canções do mar
Ai, hasta te conmover
Ai, hasta te conmover

Soy loco por ti, America
Soy loco por ti de amores
Soy loco por ti, America
Soy loco por ti de amores

Estou aqui de passagem
Sei que adiante
Um dia vou morrer
De susto, de bala ou vício
De susto, de bala ou vício
Num precipício de luzes
Entre saudades, soluços
Eu vou morrer de bruços
Nos braços, nos olhos
Nos braços de uma mulher
Nos braços de uma mulher

Mais apaixonada ainda
Dentro dos braços da camponesa
Guerrilheira, manequim,
Ai de mim
Nos braços de quem me queira
Nos braços de quem me queira

Soy loco por ti, America
Soy loco por ti de amores

Contributed by DonQuijote82 & CCG/AWS Staff - 2012/2/11 - 23:30



Language: Italian

Versione italiana tratta da Poesie nel nulla
leggermente rivista
SONO PAZZO DI TE, AMERICA

Sono pazzo di te, America
Porterò una donna della costa
il cui nome sia Martí
il cui nome sia Martí.
Son pazzo d'amore per te!
e abbia come colore
la schiuma bianca dell'America Latina
e il cielo come bandiera.

Sono pazzo di te, America,
son pazzo d'amore per te!
Sono pazzo di te, America,
son pazzo d'amore per te!

Sorriso di quasi nuvola,
fiumi, canzoni, paura,
il corpo pieno di stelle
con il corpo pieno di stelle.
Come si chiama l'amante
quel paese senza nome?
Quel tango, quel rancho,
questo popolo,
che mi dice, brucia
per l'ardore di conoscerla
l'ardore di conoscerla.

Sono pazzo di te, America,
son pazzo d'amore per te!
Sono pazzo di te, America,
son pazzo d'amore per te!

Il nome dell'uomo morto
Oggi non si può dire, ma chissà
prima che il giorno esploda
prima che il giorno esploda.
Il nome dell'uomo morto
prima che la definitiva notte
si stenda sull'America Latina,
il nome dell'uomo è Popolo
il nome dell'uomo è Popolo

Sono pazzo di te, America,
son pazzo d'amore per te!
Sono pazzo di te, America,
son pazzo d'amore per te!

Aspetto un domani che si canterà
il nome dell'uomo morto.
Non siano parole tristi,
son pazzo d'amore per te!
Intanto esiste un poema
di palme, di trincee,
canti di guerra, chissà,
canti di mare,
ahi, fino alla commozione
ahi, fino alla commozione.

Sono pazzo di te, America,
son pazzo d'amore per te!
Sono pazzo di te, America,
son pazzo d'amore per te!

Sono qui di passaggio,
so che in futuro
un giorno morirò
di spavento, di pallottola o di vizio
di spavento, di pallottola o di vizio
in un precipizio di luci,
fra nostalgie, singhiozzi,
morirò disteso
tra le braccia, negli occhi,
tra le braccia di una donna
tra le braccia di una donna.

Ma ancora più innamorato
nelle braccia della contadina
guerrigliera, modella,
ahimé!
nelle braccia di chi mi ama
nelle braccia di chi mi ama.

Sono pazzo di te, America,
son pazzo d'amore per te!

2012/2/11 - 23:35


Wikipedia portoghese riporta il 1966 come anno di composizione della canzone, ma mi sembra improbabile, dato che Che Guevara è morto nel 1967.

Lorenzo - 2012/2/12 - 09:55




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