Lingua   

Terra Innamorata. 6: La canzone di Nicola

Canzoniere del Valdarno
Lingua: Italiano


Canzoniere del Valdarno


In brigata, sul monte
ai compagni venuti giù dal piano
si unì un russo, un giovane bisonte
alto due metri, con gli occhi turchini
strappato alla sua terra, da lontano
morì a vent'anni, come Serantini...


Camminavano lenti i partigiani
su per il monte, fra i cespugli e i tronchi
e i canneti e le querce, lungo il corso
dei torrenti, lungo il corso dei torrenti
oltre il ponte, oltre le valli
e i casolari - vanno verso il sole,
cantando piano, verso un mondo più umano.

Dobbiamo amarci molto
una volta di più...
Respirare più forte
del polmone del boia.

Camminano guadando il fiume
camminano passando il bosco
donne e bambini portano in salvo
e speranze ed il sole
ed il mondo più umano
per cui cantano piano
sempre più piano.

Abbiamo pensato a tutto
il dolore che il boia
ci avrebbe cavato dal corpo
poi ci siamo mossi e schierati

Ma ci sono i tedeschi, ci sono i fascisti
salgono su per la strada
scendono giù per il colle
escono dal canneto escono dal bosco
nascono dalle pietre, nascono dai tronchi!

Fuggite, fuggite di là
conducete i civili!
Fuggite, fuggite di là
conducete i civili!

Nicola comincia a sparare
dall'alto del sasso più alto
più alto del sole
più alto della morte...
più alto della morte
là in alto, Nicola
due metri di Russia
due occhi turchini
un eroe un ragazzo
là in alto che spara
spara e spara per ore
sui neri aguzzini
spara e spara per giorni
o per anni o per sempre...
spara ancora Nicola
non smettere mai di sparare!

Sì che ha smesso, lo sentono i compagni lontani
che ha già smesso caduto su un sasso il più alto
il più alto di tutti più in alto, più in alto del sole...
spara Nicola, spara e spara ancora...



Pagina principale CCG

Segnalate eventuali errori nei testi o nei commenti a antiwarsongs@gmail.com




hosted by inventati.org