Lingua   

Saluteremo il signor padrone

Giovanna Daffini
Lingua: Italiano


Giovanna Daffini

Lista delle versioni e commenti


Ti può interessare anche...

Dop'ott'ore
(Gualtiero Bertelli)
Illu Vietnam nostri compagni
(Coro del Galletto di Gallura)
O care mamme
(Giovanna Daffini)


* Canto di risaia del repertorio di Giovanna Daffini
* Anna Identici - 1971 Alla mia gente
* Eugenio Finardi - 1975 Non gettate alcun oggetto dai finestrini
* Nuovo Canzoniere Italiano - 1977 Ci ragiono e canto vol. 3
* Francesco De Gregori e Giovanna Marini - 2003 Il fischio del vapore
* The Gang - 2006 il seme e la speranza
* Modena city ramblers - 2015 Tracce Clandestine



Il lavoro delle mondine era massacrante: lontane da casa, sottoposte a turni disumani in condizioni ambientali spesso proibitive, ricevevano una paga irrisoria ed erano alla mercé del proprietario della risaia, padrone assoluto delle loro esistenze. La fine del periodo di lavoro era per loro un vero e proprio ritorno alla vita. Il “cappellone” cui si allude nei versi finali di questa canzone è probabilmente il largo cappello di paglia che le mondine usavano per proteggersi dal sole e che può finalmente essere abbandonato al momento di tornare a casa.
Saluteremo il signor padrone
Per il male che ci ha fatto
Che ci ha sempre maltrattato
Fino all'ultimo momen'
Saluteremo il signor padrone
Per la sua risera neta
Pochi soldi in la casseta
Ed i debiti a pagar

Macchinista macchinista faccia sporca
Metti l'olio nei stantuffi
Di risaia siamo stufi
Di risaia siamo stufi
Macchinista macchinista faccia sporca
Metti l'olio nei stantuffi
Di risaia siamo stufi
A casa nostra vogliamo andar

Con un piede con un piede sulla staffa
E quell'altro sul vagone
Ti saluto cappellone
Ti saluto cappellone
Con un piede con un piede sulla staffa
E quell'altro sul vagone
Ti saluto cappellone

inviata da DonQuijote82 - 8/11/2011 - 11:47




Lingua: Italiano

La versione dei Gang che include una strofa di Se otto ore
Il seme e la speranza 2006




Saluteremo il signor padrone
per il male che ci ha fatto,
che ci ha sempre maltrattato
fino all'ultimo momen'.

Saluteremo il signor padrone
con la so' risera neta
niente soldi nella cassetta
e i debit da pagar.

Macchinìsta, macchinista faccia sporca
metti l'olio nei stantufi,
di risaia siamo stufi,
e a casa nostra vogliamo andar

Saluteremo il signor padrone
per il male che ci ha fatto,
che ci ha sempre derubato
fino all'ultimo denar

Saluteremo il signor padrone
con la so' risera neta
niente soldi nella cassetta
e i debit da pagar.

Macchinìsta, macchinista del vapore
metti l'olio nei stantufi,
di risaia siamo stufi,
e a casa nostra vogliamo andar

Macchinìsta, macchinista faccia sporca
metti l'olio nei stantufi,
di risaia siamo stufi,
e a casa nostra vogliamo andar

Saluteremo il signor padrone
per il male che ci ha fatto,
che ci ha sempre maltrattato
fino all'ultimo momen'.

Se otto ore vi sembran poche
provate voi a lavorar
e proverete la differenza
fra lavorare e comandar
e proverete la differenza
fra lavorare e comandar

inviata da DonQuijote82 - 8/11/2011 - 11:51




Lingua: Italiano

La versione di Eugenio Finardi contenuta nell'album "Non gettate alcun oggetto dai finestrini" prodotto nel 1975




Saluteremo il signor padrone
per il male che ci ha fatto
che ci ha sempre derubato
fino all'ultimo denar.

Saluteremo il signor padrone
con la so' risera neta
niente soldi in la cassetta
e i debit da pagar.

Macchinìsta, macchinista faccia sporca
metti l'olio nei stantufi,
di risaia siamo stufi,
e a casa nostra vogliamo andar.

Saluteremo il signor padrone
per il male che ci ha fatto
che ci ha sempre maltrattato
sino all'ultimo momen'

Saluteremo il signor padrone
per la vita che ci fa fare
nella fabbrica dieci ore
solo il tempo di dormir

Macchinìsta, macchinista del vapore
metti l'olio nei stantufi,
di risaia siamo stufi,
e a casa nostra vogliamo andar.

Saluteremo il signor padrone
per il male che ci ha fatto
che ci ha sempre derubato
fino all'ultimo denar.

Saluteremo il signor padrone
con la so' risera neta
niente soldi in la cassetta
e i debit da pagar.

Macchinìsta, macchinista faccia sporca
metti l'olio nei stantufi,
di risaia siamo stufi,
e a casa nostra vogliamo andar.

inviata da Giancarlo Buzzanca - 9/11/2014 - 22:16




Lingua: Italiano

Versione dei Modena City Ramblers da Tracce clandestine (2015) con Eugenio Finardi





(in corsivo le modifiche rispetto al testo di Finardi)
Saluteremo il signor padrone
per il male che ci ha fatto
che ci ha sempre derubato
fino all'ultimo denar.

Saluteremo il signor padrone
con la so' risera neta
niente soldi in la cassetta
e i debit da pagar.

Macchinìsta, macchinista faccia sporca
metti l'olio nei stantufi,
di risaia siamo stufi,
e a casa nostra vogliamo andar.

Saluteremo il signor padrone
per il male che ci ha fatto
che ci ha sempre maltrattato
sino all'ultimo momen'

Saluteremo il signor padrone
per la vita che ci fa fare
nella fabbrica dieci ore
neanche il tempo di dormir

Macchinìsta, macchinista faccia sporca
metti l'olio nei stantufi,
di risaia siamo stufi,
e a casa nostra vogliamo andar.

Saluteremo il signor padrone
per il male che ci ha fatto
che ci ha sempre solo sfruttato
fino all'ultimo lavor.

Saluteremo il signor padrone
con il suo contratto a ore
e i precari a lavorare un giorno sì
l'altro chissà,
l'altro chissà,
l'altro chissà.

inviata da dq82 - 30/3/2015 - 09:16




Pagina principale CCG

Segnalate eventuali errori nei testi o nei commenti a antiwarsongs@gmail.com




hosted by inventati.org