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Pensa un po'

Paolo Pietrangeli
Lingua: Italiano


Paolo Pietrangeli


Pensa un po',
pensa un po':
tu che sei portato in giro da un risciò,
e un cinese che ti tiri
«No, alla prossima lei giri»
pensa un po',
pensa un po'..

Perché no?
Perché no?
Sette schiave e una lettiga rococò,
Due palmizi sulla testa
e domani è sempre festa,
perché no?
Perché no?

Siam costretti a lavorare,
siam costretti a costruire
quel che invece vogliamo,
quel che invece dobbiamo
buttar giù..

Pensa un po'
che quei palmizi
che ti fan ombra dal sole
son due lampadine accese sul comò..
e ti svegli e non è festa
senti un vuoto nella testa
e una voglia, una gran voglia di fumar..

Ti ricordi è fine mese
e non ci arrivi con le spese
e hai buttato un paio d'ore per sognar..
E ti vesti in fretta in fretta,
corri in fabbrica e ti aspetta
una sirena -che non è quella del mar..

Pensa un po',
pensa un po':
avvitare due bulloni -e il terzo no..
Fare tutto presto e bene
perché ai soldi uno ci tiene
anche se poi vende la sua libertà..



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