Lingua   

Genova 2001

Davide Vietto
Lingua: Italiano




E lui si sente in dovere di raccontare
sente il bisogno di...ricostruire
e non ricorda le facce ma bene le divise
e i muri bianchi della caserma
se si voltava per guardarli negli occhi,
erano guai!

Faceva caldo e c'era la nebbia
c'era il mare ma c'era la nebbia
dei lacrimogeni sparati sulla gente
e il mare pieno di mezzi militari

e anche un sorriso, faceva paura
è stato un ordine dalla questura
non proseguire per via Tolemaide
ma di Marassi avevan paura

C'eran gli Anarchici e il fuoco di un idea
che fa paura agli operai della violenza
abituati a massacrar povera gente disarmata
e fu cosi fino alla morte

fino alla morte di un coetaneo di fabrizio
che a Bolzaneto contro un muro non capiva
che con la testa fracassata non capiva
che era deciso tutto a tavolino

RIT: Non c'è perdono o spiegazioni per salvarsi
vendetta eterna in questo gioco delle parti
se la paura ha dimezzato la rivolta
la nostra rabbia non la fermerete mai


C'era la nebbia a Genova in quei giorni
sembra impossibile e quasi surreale
c'erano 8 uomini di merda
seduti al tavolo a mangiare caviale

e continuate a dire che non è successo
e continuate a lavorare come cani
a costruire bombe e mine per bambini
pagare a rate la morte nei cestini della spesa
andare a spasso la domenica in collina
a sputtanare tutto il resto in cocaina
per quanto voi vi crediate assolti
vedo la colpa nei vostri occhi

RIT: Non c'è perdono o spiegazioni per salvarsi
vendetta eterna in questo gioco delle parti
se la paura ha dimezzato la rivolta
la nostra rabbia non la fermerete mai



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