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Long Summer Day

Two Gallants
Lingua: Inglese


Two Gallants

Lista delle versioni e commenti


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In questa oscura cella
(anonimo)
Old Riley (Hey Rattler)
(Lead Belly)
I Don't Do Nobody Nothin’
(anonimo)


[fine anni 30]
Versione originale di Moses “Clear Water” Platt in “Deep River of Song: Black Texicans - Balladeers And Songsters of the Texas Frontier”, 1999.
Versione dei Two Gallants in “What the Toll Tells”, 2005.

Leggendo il testo delle molte versioni della canzone Old Riley (Hey Rattler) di Leadbelly, mi sono imbattuto in un titolo che già echeggiava proprio in quel brano, “Long Summer Day”. E’ questa una canzone del micidiale duo californiano Two Gallants (così chiamatisi in omaggio a James Joyce) basata sul testo di una negro song la cui paternità viene attribuita a Moses “Clear Water” Platt oppure a James “Iron Head” Baker, due famosi interpreti di prison songs le cui voci vennero raccolte dai Lomax alla fine degli anni 30 presso il Central Farm Texas Penitentiary di Sugarland, in Texas, la stessa prigione in cui soggiornò per alcuni anni Leadbelly.
Moses Platt fu pure probabilmente l’autore di quella “Ol’ Rattler” che poi Leadbelly combinò con un’altra canzone di diversa origine (forse “Long John/Lost John) per raccontare del negro Riley che fugge verso la libertà inseguito dai cani delle guardie…
Ma qui il negro protagonista non fugge, cerca di far valere i propri diritti di fronte al bianco che lo sfrutta e lo schernisce e, non essendo venuto a capo di nulla, memore della terribile morte del padre linciato e bruciato da quegli stessi bianchi, decide di farsi giustizia da solo: “It ain’t life if it ain’t free”.

Non sono riuscito a reperire il testo originale di questa “Long Summer Day” ma so che la canzone è inclusa nel disco “Deep River of Song: Black Texicans - Balladeers And Songsters of the Texas Frontier”, pubblicato nel 1999, in cui sono raccolte le registrazioni che Alan, John A. e Ruby T. Lomax fecero tra il 1933 e il 1940 in diverse prigioni del Texas.
All i’ve ever known is poor.
Owe my skin to the country store.
Don’t own my walls, my roof, my door, and he tells me i’m free.
But why fight the will to live.
Hell might take but heaven gives, there’s only one so i’ll forgive.
No I ain’t one to grieve.
But the summer day makes a white man lazy.
He sits on his porch killing time.
I’ve got to work to feed my wife and baby.
I work so goddamn hard that it’s a crime.
Well, I went down to the polling place but the white man there just laughed in my face.
Said, “Boy, this ain’t no nigger’s race. You best get on your way.
“Sir, i believe i’ve got the right.”
He said, “You ain’t got nothin’ if you ain’t white. And i thought i said get out of sight.”
Well, what was I to say?
The summer day makes a white man lazy.
When i was about the age of five, i watched my daddy burned alive.
They cut him low and they hung him high, swaying in the breeze.
But the last words I heard him say before they stole his life that day was
“Forgive them lord, they’ve gone astray. Please take me to my ease.”
The summer day makes a white man lazy.
Well, I don’t know but I heard tell of a furnace below,
a place called hell and who would catch me if i fell?
Who would pray for me?
But one thing i see for sure, it’s hot as hell up here, I know,
and the devil lives right down the road.
It’s all the same to me.
‘cause the summer day makes a white man lazy.
He sits on his porch killing time.
But the summer day makes a nigga’ feel crazy.
Might make me do something out of line.
Well if you should see my wife tell her I won’t be home tonight, so don’t leave on the light.
I’ve got a little business down the road.
And if i’m dead by sunrise kiss my baby girl for me.
It ain’t life if it ain’t free.
I’ve got a mighty burden to unload.

inviata da Bartleby - 16/11/2010 - 13:48




Lingua: Italiano

Tentativo di traduzione di Bartleby
LUNGO GIORNO D'ESTATE

Tutto ciò che ho mai conosciuto è povera cosa.
Ho dato la mia pelle al negozio del paese.
Sono riuscito a non impegnarmi i muri, il tetto, la porta, e lui mi dice che sono libero.
Ma perché combattere il destino per vivere?
L’inferno può prendere ma il cielo dà, non c’è altro modo che perdonare.
No, non sono uno che si affligge,

Ma l’estate rende l’uomo bianco ozioso.
Si siede sulla sua veranda ammazzando il tempo.
Sono andato a lavorare per sfamare mia moglie e la mia bimba.
Dannazione, lavoro così duramente che è un delitto!
Beh, sono andato giù al seggio elettorale, ma l'uomo bianco mi ha riso in faccia.
Ha detto: "Ragazzo, questo non è roba per negri. Fai meglio ad andare per la tua strada”.
"Signore, io credo di averne diritto."
Ha detto, "Tu non sei nulla se non sei bianco. E penso di averti già detto di toglierti di torno”.
Beh, cosa potevo dire?

L’estate rende l’uomo bianco ozioso
Quando avevo circa cinque anni, ho visto mio papà bruciare vivo.
L’hanno fatto a pezzi, poi l’hanno appeso in alto, a dondolare al vento.
Ma le ultime parole che gli ho sentito dire
prima che quelli gli rubassero la vita quel giorno sono state
"Perdona loro Signore, non sanno quello che fanno. Sii buono con me."

L’estate rende l’uomo bianco ozioso
Beh, non lo so ma ho sentito dire di una fornace là sotto,
un posto chiamato inferno dove potrei finire se cado
Chi pregherebbe per me?
Ma una cosa è sicura, quassù fa caldo come all'inferno, lo so,
e il diavolo vive qui vicino.
E’ sempre lo stesso per me.

Perché l’estate rende l’uomo bianco ozioso
Si siede sulla sua veranda ammazzando il tempo.
Ma l’estate può rendere un negro pazzo.
Potrebbe farmi fare qualcosa di sconsiderato.
Bene, se tu dovessi incontrare mia moglie,
dille che non sarò a casa stasera, che non lasci accesa la luce.
Ho da fare lungo la strada.
E se all’alba sarò morto, bacia la mia piccola per me.
Non è vita se non si è liberi.
Ho un peso enorme di cui liberarmi.

inviata da Bartleby - 16/11/2010 - 16:05


E il diavolo vive qui vicino...

Gian Piero Testa - 16/11/2010 - 18:44




Lingua: Inglese

Trovata - sempre sull'imprescindibile Mudcat Café - la versione (maybe) originale di questa "Long Summer Day", così come forse era cantata nelle chain gangs al lavoro sotto il feroce "Old Hannah" del Texas.
A quanto dice Barry, che ha postato il testo su Mudcat, la canzone risalirebbe addirittura a prima del 1775...
LONG SUMMER DAY

Long summer day make a white man crazy, long summer day
Long summer day make a nigger run away, long summer day

Long summer day make a man run away, long summer day
Long summer day make a slave run away, long summer day

Pickin that cotton in the bottom field, long summer day
It's gathering up the cotton in the bottom field, long summer day

Master & the Misses sitting in the parlor, long summer day
Thinking on how to make a slave work harder, long summer day

Run away to see his Mary, long summer day
Run away to see his baby, long summer day.

inviata da Bartleby - 17/11/2010 - 08:15




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