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Riccardo Venturi: Io che alle tre partirò, e/and Yann Tiersen: L'homme aux bras ballants

GLI EXTRA DELLE CCG / AWS EXTRAS / LES EXTRAS DES CCG




Io che alle tre partirò nella città della notte
a vedere il buio che sorte, e luci che vagano storte
animulae blandulae vagulae mentre già si precipita
il lavoro nel nero pietra d'un portone disanimato

Carezze dissimulate in automobili sottospente
e sfratti già programmati per ultimi giri ed ultime
accensioni di lampadine, e caffè e poi coltellate
e grida insensate e perle del cupo dolor silenzio

E sogni e fatiche e brevi respiri sui ponti vuoti
e libero dai segnali lucesco un abbaglio rotto,
se slitta la frizione, slitta un vistoso universo
tre volte rinnegato prima che canti il gallo

Forni e laboratori, pane che cuoce di pioggia
e canto una canzone che canta sempre di fumo,
se slitta la frizione, slitta una danza al tramonto
e s'alza un uomo fra poco, ed è già pronto a cadere.



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