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Canto della prigione

Pietro Gori
Language: Italian




Quando muore triste il giorno,
e ne l'ombra è la prigione
de' reietti e de' perduti
intuoniamo la canzone.

La canzone maledetta
che ne' fieri petti rugge,
affocata* da la rabbia
che c'infiamma e che ci strugge.

La canzon che di bestemmie
e di lacrime è contesta**;
la canzone disperata
de l'uman dolore è questa.

Noi nascemmo e fanciullini
per il pane abbiam lottato,
senza gioia di sorrisi
sotto un tetto sconsolato.

Noi soffrimmo, e niun ci volse
un conforto, o porse aita***
niuno il cor ci ritemprava
a le pugne de la vita.

Noi cademmo, e giù sospinti
rotolammo per la china,
supplicammo, e de li sdegni
ci travolse la ruina.

Or, crucciosi e senza speme
qui da tutti abbandonati,
maledetto abbiamo l'ora
ed il giorno in cui siam nati.

Ma su voi, che luce e pane
a noi miseri negaste,
e caduti sotto il peso
de la croce c'insultaste;

Sopra voi di questo canto
che ne l'aura morta trema,
come strale di vendetta
si rovescia l'anatema.

* affocata: infuocata
** contesta: intessuta
*** aita: aiuto



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