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Il mondo alla rovescia

La Lionetta
Lingua: Italiano


La Lionetta


*Accadde in un bel dì di luna piena
che il sole cadeva ad ampie falde
e la neve, con i suoi raggi cocenti, scaldava la campagna.
Davanti a una casa senza tetto e senza muri stava
una vecchia di vent'anni
seduta su un sasso di legno
che leggeva un libro senza pagine,
alla luce di una candela spenta.
I pensionati andavano in vacanza nelle Hawaii
e di lavoro ai giovani non ne mancava mai,
le tasse le pagavano tutti i contribuenti
e scuole ed ospedali come erano efficienti!*

Ragazze sole andavano sicure nella notte,
la moglie era ubriaca e piena era la botte,
la casa ce l'avevano davvero tutti quanti
e i preti confortavano gli ardori degli amanti.

In tutte le case non c'era serratura,
le porte erano aperte perché nessuno aveva paura e
in periferia, la sola polverina
usata in abbondanza era l'Idrolitina.

I bimbi si chiamavano: Gianni, Ugo, Lucia
e non Pamela, Ridge, J. R. e compagnia
e i loro amici neri, rossi, verdi e gialli
non stavano ai semafori a fare i tergicristalli.

I soldati semplici tornavano dai fronti
e in prima linea andavano ministri e presidenti,
chi lavorava in fabbrica ci stava poche ore
e c'era chi viveva senza televisore.

E notte dopo notte, come un'emorragia,
i clandestini svizzeri fuggivano in Albania
il mare era pulito, il cielo era blu
ma se non ci credi... hai ragione tu!

*Camminavo immobile quando,
da vicino in lontananza, vidi il cadavere vivente di un uomo senza testa
che indossava un buffo cappello blu.
Mi avvicinai fuggendo e lo colpii alle spalle
piantandogli nel petto fino al manico il mio coltello senza lama.
Poi...continuando a dormire, mi svegliai...*



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