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Gente

Renato Ventura
Lingua: Italiano




Raccontami vecchio dove va la gente
che ha perso tutto e che non ha più niente.
Dimmi fratello, dimmi ciò che hai visto,
dov'è la gente che non ha più un posto.

Gente che fugge con negli occhi la paura
di chi ha visto la misura dell'umana crudeltà.
Un fiume smarrito per strade polverose,
indietro c'è l'inferno avanti non si sa.
Famiglie spezzate, disperse, disperate
si cercano, si chiamano nell'oscurità.
Oscurità che avvolge riempie e ti sconvolge
che il sole non trafigge e non disperderà.

Gente che arriva per strade non tracciate
su navi mai partite a volte mai arrivate.
Arrivano da terre sfruttate da Occidente,
non offrono più niente a chi è rimasto là.
Un viaggio di speranza, paura e nostalgia
per giungere là dove nessuno li vorrà.
Son come le falene attratte dentro il fuoco
cultura usa e getta della nostra civiltà.

Raccontami, vecchio, dove va la gente
che ha perso tutto e che non ha più niente.
Dimmi, fratello, dimmi ciò che hai visto,
dov'è la gente che non ha più un posto.

Gente sconfitta nel gioco della vita,
le carte le hanno avute le fiches invece no.
Qualcuno gli ha nascosto le regole del gioco,
le carte eran fasulle ma gli avversari no.
Le case trasformate diventano stazioni,
i corridoi le strade delle loro città.
Spettri, fantasmi, ci sono e non li vedi,
ispirano terrore a questa società...

Gente che vaga, gente che si muove,
che trova spesso quello che non vuole.
Gente costretta alla sopravvivenza,
chissà chi è che li ha sulla coscienza.
Gente tradita, gente abbandonata,
non è la loro la scelta sbagliata.
Gente che bussa alle porte d'occidente,
che non risponde, che non gliene importa niente!

Raccontami vecchio, dove va la gente
che ha perso tutto e che non ha più niente.
Dimmi fratello, dimmi ciò che hai visto,
dov'è la gente che non ha più un posto...

Raccontami vecchio...



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