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Per male che gli vada

Stefano Rosso
Lingua: Italiano


Stefano Rosso

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dall'album "Io e il sig. Rosso" (1980)
ioeilsigrossi
Non so se avete fatto caso ai cani per la strada
quando si annusano cercando poi chissà
giocano alla vita e poi per male che gli vada
tornano indietro, tanto un altro passerà
per male che gli vada, un altro passerà
per male che gli vada, un altro passerà

Non so se avete fatto caso a tutti quei bambini
che riempiono le strade e le scarpette
quando il tramonto è al sole e fa varcare i suoi confini
e il buio riempie i loro giochi e le piazzette
per male che gli vada quel sole tornerà
per male che gli vada quel sole tornerà

Non so se avete fatto caso a tutti quei vecchietti
che si ricaricano col sole e con le chiese
quelli che fanno sogni di due ore, poveretti
e dalla vita adesso pagano le spese
per male che gli vada non li vedremo più
per male che gli vada li salverà Gesù

Non so se avete fatto caso a certi governanti
che vorrebbero salvare la nazione
purtroppo è vero, di problemi ce ne sono tanti
primo fra tutti c'è la loro colazione
per male che gli vada invecchieranno là
per male che gli vada ingrasseranno là

Non so se avete fatto caso a chi vive lontano
non per vacanza, certo per lavoro duro
che nutrono con poco i sentimenti e con la mano
tengono il ferro per forgiare pane scuro
per male che gli vada non torneranno più
per male che gli vada non torneranno più

E avete fatto caso infine ai figli della guerra
scambiati da chi vende ferro, fuoco e rame
quelli che da lontano fanno sogni sulla Terra
lanciando grida dall'oceano della fame
per male che gli vada ma chi ci pensa più
per male che gli vada chi li ricorda più

inviata da adriana - 11/5/2005 - 16:05


Questa purtroppo, a differenza delle altre due sue CCG "Bologna 77" e Colpo di Stato", non la possiedo su disco, nè l'ho mai avuta ... risale all'epoca in cui ormai già lui aveva avuto il coraggio di piantare la madre-padrona RCA, nauseato dal boicottaggio operato dalla sua stessa casa discografica nei suoi confronti, e per me da allora Stefano Rosso divenne pressochè invisibile, fino a poco meno di tre anni fa, quando trovai il suo sito internet.

E' possibile lasciare un pensiero in sua memoria su queste "pagine aperte" nel suo sito ufficiale:

http://rosso.websinc.net/

Ciao Stefano.

Alberta Beccaro - Venezia - 21/9/2008 - 10:01




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