Parto per terre lontane
parto per terre straniere
verserò lacrime senza vergogna
nel nome della bella
Nel caldo solstizio d’estate
in un bosco di felci e ciliegi
del caso il destino s’innamorò
ed incontrai la mia bella
Poi un giorno l’arma chiamò
oltre l’Isonzo chiamò
col fucile in spalla ed un garofano in tasca
pensando alla mia bella
La patria non mi animò
per essa non morirò
verso il confine mi guida una stella
nel cuore la mia bella
parto per terre straniere
verserò lacrime senza vergogna
nel nome della bella
Nel caldo solstizio d’estate
in un bosco di felci e ciliegi
del caso il destino s’innamorò
ed incontrai la mia bella
Poi un giorno l’arma chiamò
oltre l’Isonzo chiamò
col fucile in spalla ed un garofano in tasca
pensando alla mia bella
La patria non mi animò
per essa non morirò
verso il confine mi guida una stella
nel cuore la mia bella
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