Osteria Popolare Berica

Chansons contre la Guerre de Osteria Popolare Berica

Dopo Bepi De Marzi , Bracco e i Giaguari , Herman Medrano , Baòn e Los Peones , l’Osteria Popolare Berica può essere senza zelo considerata l’erede fedele dell’antico orgoglio anarcoveneto che fin dal IV secolo d.c. sbeffoneggia, saccheggia, oltraggia, penetra il potere liberalcatecumenale installatosi nella regione nel 1243 d.c ad opera di Borromeo dei S.Carlo .

Tale tradizione plurisecolare predica l’insurrezione di massa e generalizzata in nome di un ritorno all’originario spirito delle popolazioni autoctone le cui caratteristiche più salienti possono enumerarsi in: poca o assente voglia di lavorare , tendenza all’alcolismo , ermafroditismo .

Nella seconda metà degli anni ‘90 si assiste a un riemergere prepotente dei movimenti millenaristi di matrice anarcoveneta, in special modo nella Landa Berica , probabilmente in risposta a un bisogno diffuso di purificazione seguito all’istaurarsi in città del potere clericalfarmacista del Caudillo Tangarrigo , ex leader dei Purgatoriali, balordi invasati che dal 1985 al 1989, credendo imminente l’instaurarsi in Terra del Regno del Purgatorio, imperversarono le campagne dei Pigafetta e dei Fogazzaro predicando e praticando la violazione del condotto rettale a scopo terapeutico.

Le pratiche religiose dei Purgatoriali trovavano la loro ratio in un errata interpretazione biblica dell’Apocalisse giovannéa. Quando il Santo Padre nel marzo del 1989 fa presente al Tangarrigo l’inutilità terapeutica della violazione del condotto rettale egli scioglie i Purgatoriali ma, non rinnegando mai l’antica fede, dopo una lunga degenza negli ambulatori vaticani , insieme a un manipolo di pentecarnali occupa la Sede Vescovile vicentina imponendo in città le proprie teorie teocaustiche.

Le prime tracce testimonianti l’esistenza del paleo-movimento osterialpopolarberico risalgono all’anno 1999 d.c. quando Alejandro Furyandibus e Mark Blutarsky , meglio noti come“il Furya” e “il Bluto”, emergono come esponenti di punta dell’ortodossia reciònica anarcoveneta. Nel 2000 d.c. fondano la “Folk e Ballate con Alessandro e Marco” (in seguito FBAM), setta massonica agnostica che si propone di diffondere la prassi del travestitismo e del naturismo e di recuperare alla popolazione gli antichi testi narranti le epiche vicende degli anarcoveneti.

Le prime adunate sediziose della FBAM hanno luogo presso l’Antica Osteria alla Quercia , storica bettola del Granducato Berico di Villabalzana riportato a nuovo splendore da Silvio “Faina” e Rosanna “Trinità”, militanti nelle fila dei Partigiani del Tocai Rosso che nel 1999 abbandonano la macchia per darsi una struttura stabile.

Studiate e preparate in una casa occupata a Marghera, le riunioni della FBAM si distinguono fin da subito per le loro dirompenti potenzialità insurrezionali: non sono rari in tali frangenti episodi di denudamento collettivo e di ipnosi etilica. Confermati dai fatti e sempre più convinti della corretta via del cammino tracciato, il Furya e il Bluto, con la complicità del Faina e del Trinità, intensificano la frequenza degli incontri della FBAM.

Vengono presto notati dal dott. Spaccagengive Da Soghe , illuminato dentista che dietro l’apparente facciata di un laboratorio amatoriale di lastre e pannelli solari a radiazione, nasconde un’intensa attività filantropica i cui fondamenti teorici vengono dalla stesso raccolti negli Annali del Pelo. Stampati clandestinamente e messi all’Indice dal Caudillo Tangarrigo, i quindici tomi degli Annali del Pelo sono tuttora considerati una pietra miliare della letteratura pederotico-staminale per ragazzi.

E’ storicamente assodato che incontro tra la FBAM e il dottor. Spaccagengive rappresenta l’inizio di un periodo di splendore e lucentezza, un’ era di serenità e pace dei sensi che viene tuttora ricordata come

“La luna di smegma”

della FBAM. Rari documenti recentemente venuti alla luce testimoniano infatti l’esistenza, tra la gli ultimi mesi del 2001 e la metà del 2002, di un fitto rapporto epidurale tra il Furya e il dottor Spaccagengive. Negli Annali del Pelo il Furya ritrova la spiritualità e la fede necessarie a dare alla FBAM un solido impianto teologico che la renda intellegibile alle giovani generazioni nel loro cammino di scoperta della propria e altrui sessualità.

Nello Studio del dottor Spaccagengive sono giorni di deflorazioni mistiche e triviali scambi seminali, accompagnati dalla lettura dei classici dell’anarchismo veneto e dall’ascolto ininterrotto dei canti polifallici della Ludrica Testicolorum Orchestra, nota compagine di dissacratori della sacrestia, che durante gli anni ’90 imperversava i templi della collina Berica irrompendovi inaspettatamente e ponendo all’attenzione del pastore e degli astanti i propri vocalizzi inneggianti al libertinaggio e alla profanazione corporea.

Ma la sulfurea atmosfera di cui gode la FBAM durante i mesi della luna di smegma, viene presto interrotta dall’irrompere nei sobri e religiosi equilibri raggiunti, di un misterioso personaggio destinato a segnare drasticamente e irrimediabilmente la vita e la sana evoluzione puberale

del paleomovimento osterialpopolareberico. Stiamo parlando di colui che passerà alla storia con il nome di Adriano “Machu Pichu” “Rio de la Plata” “Uevos” Verneau, viados argentino figlio di don Guglielmo, ex ambasciatore gallico presso il Regno delle due Sicilie, e Nora Haydee Rumbo del Culo de Mi Corazon Rodriguez, suora laida al confino presso il convento del Sacro Intestino Tenue di S.Germano dei Berici.

Il giovane virgulto compare nei primi incontri della FBAM in qualità di consulente scientifico circa gli effetti del thc endovenale sull’espansione della uallera d’oro in condizioni di piena gratificazione. Ma presto la presenza del Machu Pichu diventa oggetto di attenzione da parte del Furya e del Bluto, ai quali sembra di intravedere in quelle volontarie membra prestate al marciapiede la necessaria svolta pragmatica verso il risveglio dei cuori arditi e la piena presa di coscienza da parte delle popolazioni della landa Berica circa le proprie rivoluzionarie e fantasiose potenzialità sessuali.

La rottura è insanabile: l’idealismo da stallotto degli Annali del Pelo e della luna di smegma cedono il passo al materialismo presenzialista e militante della teologia della prostituzione.

Dalle intorcolanti natiche del Machu Pichu

si alzano inebrianti e sudamericani ammiccamenti che portano la FBAM a maturare la convinzione che se la piazza è troia l’anarcofricchettanza deve scendere allo scoperto con azioni mirate volte al sovvertimento genetico delle gerarchie e dei monolitici sistemi di controllo delle nascite.

Correva la stagione del brumaio 2002: il Caudillo Tangarrigo sedeva comodamente su una poltrona di pelle di bue firmando l’ordinanza vescovile che sopprimeva coattamente la masturbazione collettiva in età senile…ignaro dell’imminente ondata di anarcoincontinenza che di lì a poco avrebbe travolto la tranquilla e ridente cittadina veneta, paventando l’inesorabile ritorno dopo secoli di acquiescenza dell’ermafroditismo di classe.

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