Sonny Rollins

Sonny Rollins è una leggenda vivente, uno tra i più grandi tenorsassofonisti di tutta la storia del jazz (con John Coltrane, Coleman Hawkins e Lester Young). Nasce a New York, ad Harlem, nel 1930. Esordisce nel 1949 con musicisti bop del livello di J.J. Johnson, Bud Powell e Fats Navarro. Nel 1951 è con Miles Davis e nel 1953 collabora con Thelonious Monk. Nello stesso anno la sua prima registrazione da leader. Nel 1955 con il batterista Max Roach e il trombettista Clifford Brown da vita a una delle migliori formazioni bebop del momento; resta con Roach fino al 1957, avendo al suo fianco – dopo la prematura morte di Clifford Brown – il trombettista Kenny Dorham. In questi anni incide dischi fondamentali per il jazz moderno, come "Tenor Madness" (con John Coltrane), "Saxophone Colossus", "Way Out West", "A Night At The Village Vanguard". Nel 1956 partecipa alla 'spigolosa' incisione di Thelonious Monk, "Brilliant Corners".
Nel 1958 pubblica l'album "Freedom Suite", altro importante lavoro. Improvvisamente nel 1959, all'apice della fama, abbandona le scene per due anni, ritornando alla ribalta nel 1961 con l'album "The Bridge" (che prende il nome dal ponte di Williamsburg sotto il quale era solito esercitarsi nel periodo sabbatico), in cui suona come un musicista free. Questa svolta è confermata nel successivo "East Broadway Rundown" (1966). Nel 1968 va in India per ricaricarsi spiritualmente. L'anno dopo si ritira nuovamente dalle scene, per farvi ritorno nel 1971. Da qui in poi le sue scelte musicali cambiano, con forti presenze di R&B e musica pop.
Ha suonato fino al 2012, quando problemi respiratori lo hanno costretto a ritirarsi definitivamente.