Pietro Dall'Oglio

Antiwar songs by Pietro Dall'Oglio

Pietro Dall’Oglio comincia la carriera di percussionista negli anni Settanta, al fianco di artisti internazionali del calibro di Karl Potter. Ha studiato a New York, Senegal, Cuba, sperimentando moltissimi generi musicali, dal jazz al funky, fino alla salsa.

Nel 2013, dopo il rapimento del fratello sacerdote Paolo in Siria, Dall’Oglio scrive il brano Abuna Paolo, inaugurando una nuova fase della sua carriera artistica definita “rap-Soft”: musiche coinvolgenti che richiamano il rap e l’hipop, a volte etniche a volte vicine alla tradizione cantautoriale italiana (De André e Fossati). In un solo anno, ha composto 14 nuovi brani che usciranno, entro la fine dell’anno, in un album dal titolo RAP THERAPY-L’ANIMA CHE PARLA.

Pietro ama definirsi un “poeta cantante”: scrive infatti testi che rimangono poesie, in cui esprime una vasta gamma di sentimenti, dall’amore per le figlie fino al destino dei cantautori, che usano la musica per rialzarsi dai momenti di crisi personale e privata.