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Prosegue l’avventura musicale del duo trevigiano Frammenti, composto da Antonio Cettolin e Francesco Da Ros: la coppia musicale l’anno scorso aveva partecipato al talent X-Factor, riuscendo a farsi notare e raggiungendo la fase degli Home Visit.

A distanza di tempo, il duo sta proseguendo la propria avventura musicale, stavolta nell’ambito dell’edizione 2025 di Musicultura, dove il duo trevigiano è rientrato tra gli otto finalisti della manifestazione, come annunciato dagli studi di Rai Radio1.

Un traguardo prestigioso, considerato il livello dell’iniziativa: Musicultura è infatti il principale festival italiano dedicato alla canzone d’autore emergente, ovvero un palco da cui sono passati nomi prestigiosi come Lucio Corsi, Simone Cristicchi, Giorgia e molti altri.

Frammenti ha presentato il proprio brano, “La Pace”, ovvero “un inno alla festa, alla gioia, alla fratellanza e alla non belligeranza”.

Il percorso a Musicultura è iniziato oltre due mesi fa, con una selezione che ha visto in gara più di 1.700 canzoni: un viaggio tra le note che si concluderà il prossimo 21 e 22 giugno, direttamente sul palco del Teatro Sferisterio di Macerata, dove sarà il voto del pubblico a incoronare il vincitore assoluto.

“Portare La Pace alla finalissima di Musicultura significa condividere il nostro messaggio di un mondo unito dalla festa, con un pubblico ancora più vasto – le parole di Cettolin e Da Ros – Ringraziamo tutte le persone che ci hanno sostenuto fin qui. Ora non vediamo l’ora di vivere l’energia dello Sferisterio”.

Il brano verrà trasmesso in anteprima su Rai Radio 1, prima delle serate conclusive del festival.

Francesco Da Ros (Checco) e Antonio Cettolin (Toni) si sono conosciuti in sala prove e odiati fin dal primo momento, come hanno scherzosamente raccontato: “Lo stesso odio che attirava Catullo a Claudia” hanno detto.

“Checco, amante della musica elettronica e della piacevole armonia pop, Toni convinto che quella elettronica non sia musica e che fare schifo sia un dovere morale. Giorgio Gaber vs Luigi Tecno – si legge nella loro biografia -. È bastato un concerto di Cosmo per fargli capire che una strada era possibile, che nell’elettronica vivono le idee dei grandi pensatori e nel cantautorato la leggerezza del ballo“.

E un grosso “in bocca al lupo” va quindi a questo duo, in vista di un importante appuntamento musicale.