Rebis

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RebisRebis : Biografia / Biographical notes (in Italian)

"I Rebis nascono nel 2007 dall’incontro tra la cantautrice Alessandra Ravizza e il chitarrista Andrea Megliola che si ritrovano quasi per gioco a partecipare (e a vincere) le prime due edizioni del Premio Suonatore Jones: concorso organizzato dagli studenti del liceo classico Cristoforo Colombo di Genova, volto ad avvicinare i giovani alla canzone d’autore e alla scrittura musicale.

Il termine “rebis” è una parola di derivazione latina (res bina) la cui radice è emblema dell’equilibrio e dell’unione degli opposti e ben descrive il percorso del duo genovese, le cui canzoni sono un fertile terreno d’incontro tra le diverse tradizioni musicali del Mare Nostrum e tra alcuni dei suoi idiomi.
Le lingue s’intrecciano in un alternarsi d’italiano, arabo e francese, per una musica alla ricerca di possibili “ponti emotivi” tra i popoli del Mediterraneo.

Nel 2011 i Rebis curano per la casa editrice milanese “A Oriente!” la colonna sonora della favola bilingue arabo-italiano “La goccia d’olio”, cantata in quattro lingue (italiano, arabo, greco e turco).

In quel periodo incontrano il produttore Bruno Cimenti, ai tempi al lavoro per la produzione del disco “L’ombra della mosca” di Cristiano Angelini (Targa Tenco 2011) e di “Dremong” di Max Manfredi, che aveva da poco fondato con Nives Agostinis l’etichetta indipendente Primigenia. Nascerà così un importante sodalizio artistico che accompagnerà i Rebis nel loro percorso d’incontro tra la canzone d’autore e la world music.

Nel 2013 esce il loro primo disco “Naufragati nel deserto“ per Primigenia Produzioni che viene scelto dal M.E.I. (Meeting delle Etichette Indipendenti) per rappresentare la nuova canzone italiana in Cina al “Festival Italiano” di Suzhou e che riceve nel 2015 il Premio Lineatrad “per aver saputo rinnovare la tradizione cantautorale genovese, uscendo dagli schemi classici per una proposta di solare bellezza mediterranea”.
L’album accompagna i Rebis in un lungo tour che li vede suonare in diversi festival, rassegne, teatri e locali italiani, tra questi: Suq Festival, Equa, Il Canto della Terra, Mediterrarte Festival, Teatro della Tosse, Musicultura, Common Stories of Europe, Sanremo Off, Teatro Altrove, Palchi sul Mare, Tigulliana.

Nel dicembre 2016 pubblicano il loro secondo disco “Qui“, finanziato con successo grazie ad una campagna di crowdfunding su Musicraiser e vincitore, con la canzone “Cercami nel mare”, del premio per il miglior testo alla decima edizione del Premio Andrea Parodi di Cagliari (unico premio di world music in Italia), risultando inoltre i favoriti dei giurati di Mundofonías: uno dei programmi radiofonici di world music più diffusi al mondo, tra i fondatori della Transglobal World Music Chart.

L’uscita di “Qui” coincide con una maggiore internalizzazione dei loro concerti e li conduce in diversi festival e teatri tra Italia, Tunisia, Francia e Portogallo.
In Tunisia, inaugurano con la loro musica la seconda edizione del Festival Internazionale d’Arte Femminista di Tunisi (Chouftouhonna Festival) e suonano all’Italian Business Oscars di Tabarka, al Festival della Musica Alternativa di Biserta, al Cinéma Amilcar di Tunisi e al campus universitario femminile dell’università al-Manouba di Tunisi.
In Portogallo partecipano alla rassegna portoghese “Arraial Sem Fronteiras” (Apriamo le frontiere): kermesse musicale tenutasi a Lisbona interamente dedicata all’incontro e allo scambio tra i popoli.
In Francia, vengono invitati in qualità di ambasciatori della nuova canzone d’autore genovese alla decima edizione del Festival Univerciné di Nantes (organizzato dal dipartimento di italianistica dell’università nantese). In quell’occasione partecipano inoltre alla manifestazione “Genova qui per noi/ Gênes ici pour nous” conducendo incontri e laboratori sulla canzone italiana a l’Espace International Cosmopolis e suonando al Théâtre de Poche Graslin.

In Italia, rappresentano il dialogo tra Italia e Tunisia incontrando, sul prestigioso palco del Festival Andersen (Sestri Levante), il direttore del museo del Bardo di Tunisi (Moncef Ben Moussa) e suonano in diversi festival italiani tra i quali: La valigia dei Suoni, Festival della musica d’autrice “Lilith Festival”, Festival Internazionale della Poesia “Parole Spalancate”, Festival Arcipelaghi Sonori, Kantun Winka Festival."