Yves MontandA rigore, Yves Montand sarebbe un personaggio troppo noto ed complesso per tracciarne una biografia sia pur breve.

Ivo Livi nacque il 13 ottobre 1921 a Monsummano Alto, in provincia di Pistoia. Italianissimo dunque, anche se nel 1924 fu costretto con la famiglia a emigrare a Marsiglia, in fuga dal regime fascista; tutta la sua storia artistica si è poi svolta in Francia, diventando a tutti gli effetti un oriundo (ed un simbolo artistico) di quel paese. Lo pseudonimo con il quale è universalmente noto, "Yves Montand", è formato dalla francesizzazione del suo nome italiano (Yves = Ivo), mentre "Montand" sembra essere ripreso dal grido che sua madre, quando era ancora ragazzino, gli rivolgeva per invitarlo a rientrare in casa dal cortile: "Ivo, monta!".
Francese a tutti gli effetti, non ebbe poi mai praticamente alcun rapporto con la sua cittadina natale (nella quale, si narra, tornò una sola volta in età matura).

A qualche anno dal suo trasferimento forzato Montand ha modo di mettere in luce, nelle ricca e articolata vita parigina (che offriva da questo punto di vista più possibilità della provinciale Italia) le sue qualità di fine attore e chansonnier suadente, che lo imporranno al grande pubblico come figura alta e rispettabile.

Artista versatile, recita nel suo primo film "Mentre Parigi dorme" nel 1946, sotto la regia di Marcel Carné, un nume tutelare della settima arte e Nathalie Nattier. In quegli anni avviene il colpo di fortuna: Joseph Kosma compone per il film, su parole di Prévert, la canzone "Les feuilles mortes" e lui la porta al successo nel mondo intero. Un brano malinconico e delicato che ha fatto storia, poi sfruttato fino all'inverosimile come "standard" da centinaia di jazzisti.

Amico di star come Edith Piaf e Simone Signoret, fu introdotto da queste nel giro del grande cinema e si mosse con disinvoltura dalla commedia al dramma fino a diventare l'invidiatissimo partner di Marilyn Monroe in "Facciamo l'amore" (1960). Tra gli anni '70 e gli anni '80 tratteggerà figure di uomini un po' segnati dalla vita ma mai del tutto vinti con la regia di Sautet. Il regista Costa Gavras lo volle per i suoi film "Z L'orgia del potere", "La confessione" e "L'Amerikano".

Come scrive mirabilmente Giancarlo Zappoli nel dizionario Farinotti "Per chi aveva vent'anni nel '68, il volto di Montand (trasmutante da un sorriso disarmante a una pensosità matura) era strettamente legato ai personaggi dal contenuto altamente politico offertigli da Costa Gavras. Dalla sua recitazione emergeva una passione politica orientata a sinistra ma già pronta al disincanto onesto quello cioè che vede gli errori commessi ma non per questo rinnega gli ideali".

Anche i suoi amori sono stati celebri, a partire da Edith Piaf, che dal 1944 gli è stata accanto per tre anni, guidandolo con intelligenza e avviandone l'evoluzione verso la canzone popolare parigina, fino a Simone Signoret che sposò nel 1951 e con cui formò nella vita - come in scena - una coppia leggendaria. Yves Montand è morto il 9 novembre 1991, all'età di 70 anni.

(Riccardo Venturi)