NichelOdeon

Antiwar songs by NichelOdeon
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NichelOdeonInserito nella Great Rock Bible di Martin C Strong, nel Maggio 2015, NichelOdeon è un progetto multimediale nato nel 2007 dal recital “La stanza suona ciò che non vedo”, che si sviluppa attorno a un nucleo di composizioni scritte a partire dal 1997 dal ricercatore vocale e autore Claudio Milano, presentate in Europa e paesi extraeuropei (Prima Biennale d’Arte Contemporanea a Mosca, 2005; V Festival Internazionale di Teatro di Ricerca della Repubblica Slovacca, 2004; CRT, Milano, 2004) durante spettacoli di teatro, teatro/danza, cortometraggi, videoinstallazioni, performance ed esposizioni che vedono tra gli altri la partecipazione dell’artista visiva Katja Noppes e del coreografo e danzatore Tino Schepis. Nel Settembre 2007, con Francesco Zago e Maurizio Fasoli degli Yugen, Milano fonda il primo nucleo del progetto a cui prende parte anche il sintesista Riccardo Di Paola. Il quartetto pubblica un cd live autoprodotto, il recital “Cinemanemico”, frutto di un’intensa attività dal vivo che si avvale della collaborazione del regista Marc Vincent Kalinka ad installazioni video, di sculture ad opera del laboratorio “letestedimary” e di readings tratti da “L’arte in cucina e la scienza del mangiar bene” di Pellegrino Artusi, in curiose performance in cui la band offre assenzio ai presenti. Il disco ottiene un inaspettato riscontro di critica. Nel Giugno 2008 NichelOdeon si classifica terzo nella Rassegna Omaggio a Demetrio Stratos e partecipa al progetto Factory Art, dedicato alla figura e all’opera di John Cage; “Cinemanemico” viene selezionato dalla giuria dei Progawards tra le nomination dell’anno come “Best debut album”. Nel 2009 con il compositore e collaboratore degli Yo Yo Mundi Luca Olivieri al synth, glockenspiel e programming che subentra a Riccardo di Paola, gli interventi scenici ispirati al teatro dell’assurdo dell’attrice Manuela Tadini e i contributi video del regista Charles Napier, la band registra un documento video, dal titolo “Cinemanemico DVD”. La testimonianza viene realizzata in un’unica copia, alcuni estratti dei quali sono disponibili in rete sui numerosi canali dedicati al progetto. Nel Giugno 2009, il progetto viene completamente rifondato diventando officina aperta a collaborazioni di artisti provenienti dall’area dell’improvvisazione radicale, jazzistica, contemporanea, noise, ad artisti visivi, registi, attori, performer, danzatori, dj. Nel Febbraio del 2010 musiche e video realizzati col nuovo organico, che comprende Luca Pissavini, Francesco Chiapperini, Andrea Murada, Andrea Illuminati, Lorenzo Sempio, Max Pierini, accompagnano l’esposizione “Blighted Ovum” della pittrice Valentina Campagni alla Abnormals Gallery di Berlino. Dal 16 e fino al 25 Aprile 2010, le musiche dei NichelOdeon, sono presenti allo Studio 28 di Milano, accompagnando i video del regista/coreografo/performer Andrea Butera, durante la rassegna “Solo in Azione Video”, mostra in video danza, nell’ambito della XII Settimana della Cultura. In occasione del ventennale della prima messa in onda televisiva di Twin Peaks, l’8 Aprile 2010, al Bloom di Mezzago, la band propone una sonorizzazione dell’ultimo atto della storica serie. La serata vede la partecipazione di Ambra Rinaldo (Free Canvas) al live painting sonoro, dei registi Marc Vincent Kalinka, Andrea Butera, Frank Monopoli, Gabriele Agresta, Luca Cerlini ai video. Nello stesso anno i NichelOdeon si classificano primi tra i sei finalisti della XIV edizione della rassegna “Omaggio a Demetrio Stratos” con il videoclip “Apnea” su regia di Luca Cerlini, anteprima dell’album in studio “Il gioco del silenzio” e del dvd “Come sta Annie? Twin Peaks 20th anniversary show”, pubblicati per le etichette Lizard e Andromeda Relix nell’autunno che segue e con tavole pittoriche di Valentina Campagni e Marco Bettagno, foto di Andrea Corbellini (Studio 3GK). Al cd, partecipano tra gli altri i chitarristi Luciano Margorani (La 1919) e Claudio Pirro (Pindaric Flight), le cantanti Carola Caruso ed Estibaliz Igea Erviti, i sound designer Antonello Raggi e Stefano Delle Monache. Nel Novembre 2010, la band prende parte alla rassegna Sound Ciack! dello Spazio Pubblico Autogestito Leoncavallo a Milano. Negli ultimi giorni del 2010, “Il gioco del silenzio” riceve due nomination dalla giuria internazionale dei Progawards, come “Best Italian Album” e “Best Production”. Dalla partecipazione di membri interni alla band e collaboratori presenti e passati, hanno origine i progetti Nido Workshop, Carne Nera, Electric Electric!, AnMa, Frakture e diverse incisioni per l’etichetta avant garde dEN di Stefano Ferrian, tra cui Ferrian’s NUTIMBRE, presente a Umbria Jazz 2012. Nel 2011 NichelOdeon si classifica secondo per il premio 5 Giornate per la Musica Contemporanea e d’avanguardia e per il Premio Darwin-Stratos; partecipa ad un evento al Bloom di Mezzago, per i 15 anni dell’etichetta Lizard Records in una serata multimediale dedicata a Tim Burton con la partecipazione, tra gli altri, di Paolo Tofani, Ares Tavolazzi e Walter Calloni, Vincenzo Zitello, Paolo Carelli dei Pholas Dactylus, Garden Wall, la danzatrice Marcella Fanzaga.

Nel Maggio 2012, il videoclip “Claustrofilia” diretto da Andrea Butera, è selezionato dalla giuria internazionale del Festival Artefatto 2011/2012 Motus Urbis Trieste. Il 10 Giugno dello stesso anno, i NichelOdeon pubblicano il loro primo live elettrico, “NO”, con Fabrizio Carriero alla batteria e artwork di Marco Bettagno. L’album viene distribuito in free download dal sito del cantante www.claudiomilano.it, prima della pubblicazione in edizione limitata e autoprodotta, su supporto cd e viene scaricato più di 500 volte in soli tre giorni. Il progetto partecipa come ospite alla XVI Rassegna “Omaggio a Demetrio Stratos”, alla Maison Musique di Rivoli. La band al completo (gran parte dei membri che ne hanno fatto parte a partire dal 2007) collabora con il progetto InSonar di Claudio Milano e Marco Tuppo, che al fare dichiaratamente intimo, teatralizzato a nome NichelOdeon, sostituisce o affianca, un avventuroso lavoro sul suono e la voce intesa come strumento. Al progetto, che esordisce nel 2011 con una partecipazione all'album “TRE” dei Pierrot Lunaire di Arturo Stàlteri, partecipano Elliott Sharp, Trey Gunn, Paolo Tofani, Richard A Ingram, Pat Mastelotto, Walter Calloni, Ivan Cattaneo, Nik Turner, Dieter Moebius, Thomas Bloch, Ralph Carney , Dana Colley, Graham Clark, Albert Kuvezin, Othon Mataragas & Ernesto Tomasini, Nate Wooley, Burkhard Stangl, Mattias Gustavsson, Werner Durand & Victor Meertens, Erica Scherl, Michael Thieke, Viviane Houle, Jonathan Mayer, Stephen Flinn, Angelo Manzotti, Roberto Laneri, Vincenzo Zitello, Elio Martusciello, Stefano Ferrian, Alfonso Santimone, Simone Zanchini, Viviane Houle, ben 10 thereministi... per una line up di oltre 50 nomi delle avanguardie storiche e contemporanee della musica classica, jazz, rock, etnica. Un brano del progetto è colonna sonora dell’opera “My Personal Holy Family” dell’artista Marc Vincent Kalinka, in mostra alla Theca Gallery di Lugano (2010) e alla Biennale Arte di Venezia 2011. In contemporanea, NichelOdeon, riorganizzato strumentalmente non più sui tasti di un pianoforte ma sulle corde dell'arpa elettrificata di Raoul Moretti e con il supporto di Pierangelo PANdiscia degli Enten Hitti e di Vincenzo Zitello come co-autore, trova in Michel Delville, Fabrizio Modonese Palumbo dei Larsen, Valerio Cosi, Sebastiano Gennaro (collaboratore di Baustelle, Edda, Le Luci della Centrale Elettrica), Massimo Falascone, le voci scaligere di Giorgio Tiboni e Laura Catrani, i readings di Paolo Carelli, gli attori Ivano La Rosa e Valentina Illuminati, ancora Walter Calloni e Paolo Tofani, parte dei 30 ospiti di un'orchestra che partecipa a nuove incisioni. I frutti di queste collaborazioni vedono la luce nel 2013 con la pubblicazione dei due doppi audio libri: NichelOdeon, “Bath Salts” (per Lizard), con illustrazioni di Effe Luciani e foto di Andrea Corbellini e InSonar, “L’Enfant et le Ménure” (per Lizard, Carabà Edizioni, dEN Records), con illustrazioni di Marcello Bellina dei MoRkObOt e mosaici di Arend Wanderlust. Il primo viene presentato come “opera a concetto sul cannibalismo nei rapporti interpersonali”, il secondo come “opera a concetto sulla capacità dei bambini di trasformare l'orrore in meraviglia”. In una prima edizione a tiratura limitatissima, che comprende ambo i lavori, racchiusi in una scatola, marchiata con l'impronta di un rossetto fluorescente, autografata e numerata, sono presenti due ulteriori cd, “Musica Cruda” a nome NichelOdeon, che include un live per arpa e voce, più due cover version a cappella e “Neve Sporca” a nome InSonar, con alternative takes, inediti e live non inclusi in “L'Enfant et le Ménure” per ragioni di continuità. I due album sono disponibili in free downloading sul sito tedesco: http://www.musikreviews.de/news/NICHEL.... A nome NichelOdeon/InSonar, il 18 Novembre 2014, viene pubblicato da Snowdonia/Audioglobe “UKIYOE (Mondi Fluttuanti) – Quickworks & Deadworks”, un box con cd e dvd film ad opera del regista Francesco Paolo Paladino e illustrazioni, dipinti e foto di pannelli polimaterici ad opera dello stesso Claudio Milano. Ancora una volta, tanti gli ospiti coinvolti, tra i quali Stefano Giannotti di OTEME, Vittorio Nistri di Deadburger Factory, Alessandro Seravalle di Garden Wall/Genoma, i compositori Josed Chirudli ed Erica Scherl, Camillo Pace, le voci estese di Dalila Kayros, Stefano Luigi Mangia, Laura Catrani e dell'artista belga Erna Franssens aka KasjaNoova, già con Milano nel disco solista “Adython”, un'intera sezione di archi e fiati. “UKIYOE” è un lavoro sul mare e i suoi flussi, sulla costruzione e la dissoluzione della forma ed è frutto di un accurato lavoro in studio ottenuto con i sound designer Paolo Siconolfi e Mimmo Frioli dei Karma in Auge. Un'edizione a tiratura limitata del box, è inserita in plaquette ad opera di Gloria Chiappani Rodichevski, con incluse illustrazioni di Milano, a riportare, ciascuna di esse, frequenza, raffigurazione pittorica e nome di una serie di note che messe una accanto all'altra ed eseguite in sequenza, provvedono a rendere un ulteriore brano, dal titolo “U-ki-yo-E”, ideale conclusione dell'opera. Il nuovo lavoro viene anticipato in rete da un singolo, anche questo non incluso nel cd, dal titolo “Tutti i Liquidi di Davide” con la partecipazione di Vanni Floreani alla cornamusa e al cister, Ermes Ghirardini alle percussioni e Vincenzo Vitti dell'ensemble La Vaga Harmonia.