Daniele Coccia Paifelman

Canzoni contro la guerra di Daniele Coccia Paifelman
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Daniele Coccia PaifelmanArtista poliedrico e instancabile, attivo nel mondo musicale fin da
giovanissimo.
Daniele Coccia Paifelman, già autore, cantante e fondatore de Surgery, Il Muro del Canto e Montelupo vince nel 2017 il premio del MEI come miglior cantante indipendente Italiano. Daniele Coccia Paifelman nasce nel 1978 a Roma. Muove i primi passi nella musica nel 1993 dedicandosi al canto, alla scrittura dei testi e parallelamente alla poesia.
Fondatore nel 2000 dei Surgery registra con la band 6 Album e collabora con Donatella Rettore, Combichrist, Lenny Dee, Nachtmarh, Sebastian Komor, Soman e molti altri.
Nel 2010 Daniele Coccia fonda “Il Muro del Canto” band Folk-Rock che ha dato alle stampe tre album: L”Ammazzasette, Ancora Ridi e Fiore de Niente.
Il Muro del Canto vanta più di trecento concerti in tutta Italia e collabora con Assalti Frontali, Foja, Colle der Fomento e piotta.
Nel 2013 nasce il progetto “Montelupo” con l’obiettivo di recuperare i canti dell’anarchismo Italiano. I Montelupo registrano nel 2014 un album prodotto da Goodfellas e intitolato “Il Canzoniere Anarchico”.
Nel 2016 Daniele Coccia pubblica il suo primo libro di poesie “Resistenza da Camera” e prende in adozione anche il cognome della madre “Paifelman”
Il 21 Ottobre 2017 Daniele Coccia Paifelman pubblica il Cielo di Sotto, album d’inediti prodotto da “La Zona/La Grande Onda”.
Ad ottobre 2017 il brano Sette vizi capitale di Piotta e Muro del Canto fa il giro di 190 paesi nel mondo come sigla della serie tv “Suburra” trasmessa da netflix.
Le canzoni de il “Il cielo di sotto” sanciscono il ritorno alla lingua Italiana per l’autore romano, dopo tre album in dialetto romano con il Muro del Canto. Vengono scritte insieme ad Eric Caldironi, fra il 2014 e il 2017.
I testi letterari, non scontati e derivativi, affrontano la vita, la morte e
l’amore, attraverso numerose metafore, ispirate al mondo bellico. Un disco che prende le distanze dall’attualità, che guarda spesso alla scuola dei grandi cantautori Italiani. Su tutti Fabrizio De Andrè ma anche Paolo Conte, Luigi Tenco e Piero Ciampi. Numerose anche le influenze oscure, di matrice folk a stelle e strisce.